Giulio Gasperini
AOSTA – Un’opera teatrale interamente progettata da Conan Doyle, due racconti brevissimi e una scaletta apprestata per l’abbozzo di un racconto: questo è il prezioso contenuto di Sherlock: un uomo, un metodo di Arthur Conan Doyle, edito da Rogas Edizioni con la traduzione di Adalgisa Marrocco nella collana #DarcyincontraDupin, nata dall’incontro della collana di letteratura inglese con quella dedicata al giallo e al poliziesco. Particolarmente nell’opera teatrale, intitolata La banda maculata, il celebre detective, col quale Conan Doyle ha da sempre intrattenuto un rapporto complesso e conflittuale, appare in tutta la sua tridimensionalità, la sua scaltrezza, il suo talento nel risolvere complicate situazioni che all’inizio appaiono invece senza logica apparente.
Continua
Nessun commento