Grossman, “La vita gioca con me”: il romanzo familiare che torna nei luoghi della storia

Giulia Siena
PARMA
“Sai, mamma” dice Nina più tardi, dopo aver chiuso il finestrino e dopo che Vera si è ripresa, “non mi hai mai raccontato tutto questo”. Lo ho già detto. Questo pensiero non le dà pace. “Non tel’ho raccontato? Mi sembra di aver raccontato parecchie di queste cose”. “No, non hai fatto che ripetermi quello che è successo a Goli”. “Non può essere” dice Vera. “Forse hai dimenticato”. E’ un colpo basso, anche se non sferrato di proposito. “Credi che dimenticherei una cosa del genere?”
Allora Vera comincia il racconto. Davanti una macchina da presa diretta da Gali e Rafael. Le immagini devono catturare quei momenti, quel lungo viaggio a ritroso nella memoria e nei ricordi più duri e mai detti.

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