Il tocco abarico del dubbio che ci fa conoscere.

Il tocco abarico del dubbioGiulio Gasperini
AOSTA – Il dubbio è il punto di partenza per ogni (affannosa) ricerca e disamina del sé o dell’altrui. Non si può prescindere dal dubbio: segue lo scandalo, la pietra-di-inciampo, e serve inderogabilmente per la nostra liberazione. Angela Caccia, già dal titolo, Il tocco abarico del dubbio, dedica tutta la sua nuova silloge, edita da FaraEditore, a definire quel momento abarico in cui, tolti dalla nostra realtà dal dubbio indagatore, siamo proiettati in un altrove a tratti sconosciuto, e pertanto spaventoso, ma anche emozionante e propulsore di nuove scoperte e identificazioni. Quel luogo remoto dove le potenzialità dell’umana natura sono spinte fino all’estremo, dove ogni possibilità si concreta in atto e, ancor prima, in presa di coscienza. Continua

“Etenesh” e la sua odissea di migrante

Etenesh l'odissea di una migranteGiulio Gasperini
AOSTA – Etenesh è una ragazza etiope che, dopo due anni di viaggio attraverso il deserto e i mille pericoli dell’uomo, approda a Lampedusa, la Porta d’Europa. Questo fumetto di Paolo Castaldi, riedito da poche settimane da BeccoGiallo, ci cala nel punto di vista della ragazza, ci fa sperimentare direttamente gli orrori che quotidianamente centinaia di migliaia di persone conoscono sulla propria pelle. Etenesh è una ragazza reale, la sua storia è una storia vera; ma comunque simbolica. Un po’, nel generale, perché fin dai tempi di Odisseo le migrazioni sono parte costituente dell’umanità, in ogni sua declinazione; un po’, nello specifico, perché molto simile a tutte le storie di tutte le persone che si ammassano sui bordi dell’Africa sperando di poter arrivare in un luogo sicuro, meno feroce. Continua

Dieci obiezioni ai Comandamenti nella letteratura russa

Dieci obiezioni ai ComandamentiGiulio Gasperini
AOSTA – Le modalità di approccio al prodotto letterario possono essere svariate. Scrittori, specialmente quelli più complessi, hanno subito violazioni critiche di ogni tenore, nel corso del tempo. Igor Sibaldi, nel suo ultimo lavoro edito da Edizioni Spazio Interiore, affronta la letteratura russa da un’angolazione particolare, come suggerisce subito il titolo del volume: Dieci obiezioni ai Comandamenti. Il tentativo è quello di raccontare e motivare la letteratura russa, particolarmente nelle sue voci più rappresentative, conducendo parallelamente una ricerca (e una contestazione) sui dieci comandamenti e sulla loro portata narrativa e normativa. Continua

“Tutte le strade” portano a Roma

Tutte le stradeGiulio Gasperini
AOSTA – Roma è una metropoli intensa e strana. La capitale di un paese che, per molti aspetti, ricorda più un paesone, una comunità di persone che si incontrano sui pianerottoli, nei mercati al coperto, nelle librerie. Federico Longo è uno che ha una grande esperienza di Roma, come immigrato da una piccola cittadina del Nord, e ha raccontato l’Urbe attraverso tante strade, tanti luoghi, tanti quartieri e locali in Tutte le strade, edito da La Tana del Bianconiglio nel 2015.
Roma è una città che attira e calamita a sé, con la sua sfarzosità e le bellezze dei suoi angoli e delle sue prospettive. E Federico Longo si è sempre sentito attratto dalla potenza di Roma, dal suo richiamo che viene da estremamente lontano. Vivere Roma, però, è molto più complesso che sottostare a un istinto. Continua

“Un barbaro in Asia”, in un Oriente di segni e devozioni

Un barbaro in AsiaGiulio Gasperini
AOSTA – Era il 1931 quando Henri Michaux, direttore della rivista “Hermès” e grande amico di vari surrealisti che frequentavano Parigi, compie un viaggio in Asia, toccando diversi paesi, dall’India a Bali, dal Giappone alla Cina. La sua esperienza di viaggio la possiamo oggi leggere in Un barbaro in Asia, edito da OBarraO Edizioni, con una prefazione di Marco Dotti.
Quelle di Michaux non sono considerazioni di semplice viaggio, ma sono annotazioni antropologiche ed etnografiche, sono osservazioni puntuali e profonde che ci restituiscono un’immagine inedita e spesso “diversa” di quella a cui siamo soliti pensare quando parliamo di Oriente. Un’India, una Cina, un Giappone, ma anche un Ceylon e una Malesia che Michaux ha osservato con l’emozione viva di uno “scopritore”, con l’entusiasmo di chi, per la prima volta, dovrebbe assegnare un nome agli eventi, ai comportamenti, in una sorta di battesimo che ha persino, in qualche caso, l’afflato fremente della creazione. Continua

Gli operatori sociali, “Equilibristi” di professione.

EquilibristiGiulio Gasperini
AOSTA – Recentemente portati alla ribalta della cronaca, ma tenuti comunque in disparte rispetto alle notizie che fanno più chiasso e più cronaca: gli operatori sociali svolgono un ruolo fondamentale nelle gestione e coesione della socialità e del tessuto sociale; ma, nonostante questo, la loro posizione risulta sempre più precaria e in balia degli eventi. Nella raccolta di saggi Equilibristi, a cura di Andrea Morniroli e edito da Edizioni Gruppo Abele nella collana “I Ricci”, si affronta nel dettaglio le questioni relative a cosa significhi, al giorno d’oggi, lavorare in questo settore così al centro di polemiche e feroci discussioni.
I contributi sono vari, di addetti ai lavori e di professionisti del settore, che cercano di approfondire ogni possibile aspetto della questione. Continua

I fumetti (e il mondo) avventurosi di Marco Polo

Marco Polo La Via della SetaGiulio Gasperini
AOSTA – BeccoGiallo stupisce ancora. E questa volta lo fa con la magnifica narrazione della vita di Marco Polo disegnata e raccontata da Marco Tabilio. Marco Polo. La Via della Seta, un libro su cui sognare e perdersi in un mappamondo antico, muove dalle prigioni di Genova, quando nel 1298 il commerciante ed esploratore veneziano conosce Rustichello da Pisa, che tra una confidenza e l’altra stende in lingua d’oïl le sue fantastiche e stra-ordinarie memorie di viaggio. Continua

Le parole di un bambino tra Marocco e Francia

Un anno con i francesiGiulio Gasperini
AOSTA – Un anno con i francesi di Fouad Laroui, edito da Del Vecchio Editore è un romanzo delizioso. E quest’aggettivo non è scelto a caso, perché è un’opera di narrativa veramente aggraziata e misurata, dove nulla è lasciato al caso e dove non c’è niente di superfluo, eccessivo o accessorio. Dalla costruzione allo sviluppo dei personaggi, tutto viene presentato al lettore con una facilità disarmante, con una leggerezza che pare spontanea ma è frutto di una sapiente capacità di narrare e di far vivere i personaggi.
Il punto di vista, geniale, è quello di un bambino marocchino che dalla più remota campagna arriva a studiare al più prestigioso liceo francese del Marocco, il Liceo Lyautey. Qui incontra un’umanità ricca e vivace, una pletora di studenti, professori, convittori e collaboratori che si muovono attraverso tutto lo spettro delle umane manifestazioni e declinazioni. Continua

“Gli Arditi del Popolo” e le barricate di Parma.

Gli Arditi del PopoloGiulio Gasperini
AOSTA – Le Milieu Edizioni ha da poco ristampato il primo lavoro storiografico di Andrea Staid, dedicato a Gli Arditi del popolo, la prima lotta armata al fascismo sviluppatasi nel biennio 1921-1922. La ricerca di Staid si muove all’interno di un dibattito storiografico che ha soffocato la questione degli Arditi del Popolo all’interno delle lotte tra partiti delle sinistre, in anni particolarmente complessi per la storia italiana.
Prima di analizzare la storia del movimento, Andrea Staid si sofferma sull’evidenziare quale sia la loro importanza, oggi notevolmente dimenticata e sottovalutata. Continua

Il dramma di un uomo che approda a Montecitorio

I misteri di MontecitorioGiulio Gasperini
AOSTA – In realtà, di arcani, a Montecitorio, non ce ne sono molti. Tutti i meccanismi che accadono, puntuali, a chi ha la sfortuna di entrare in quelle stanze li aveva già chirurgicamente sviscerati Ettore Socci nel romanzo I misteri di Montecitorio, edito la prima volta a puntata tra il 1886 e il 1887 sulle pagine de “La Democrazia” e che è tornato alle fresche stampe grazie a Studio Garamond.
Ettore Socci è stata una delle figure più sorprendentemente interessanti del Risorgimento italiano, uomo di azione e di cultura, fondatore e direttore di una serie inarrestabile di giornali e organi di stampa, da “Satana” a “Il grido del popolo”, da “Il fascino della democrazia” a “La Tribuna illustrata”. Continua