Più Libri Più Liberi 2018: con la testa ne La Nuvola. E pure con i libri

Marilena Giulianetti
ROMA – Seconda edizione con la testa ne La Nuvola. La diciassettesima a contare dalla nascita della manifestazione. Anche questa edizione della fiera Più Libri Più Liberi si è conclusa lasciando alle spalle il weekend dell’Immacolata e noi, anche a questa edizione, non potevamo mancare. Un po’ perché siamo affezionate a questo evento che ha visto – nel vero senso della parola – crescere il nostro progetto e la nostra redazione. Soprattutto non potevamo mancare perché Più Libri Più Liberi nel nostro Paese è un unicum dedicato alla piccola e media editoria, quella che più fa fatica ad esistere ma anche quella capace di pubblicare il materiale più interessante rivolto ai lettori più attenti ed esigenti, i lettori che al volto noto sbattuto in copertina preferiscono la sostanza di una buona lettura. E allora sì, anche per l’edizione 2018 di Più Libri Più Liberi dovevamo essere in sede, per la seconda volta ne La Nuvola, non potevamo esimerci dal curiosare tra gli stand a caccia di novità editoriali da recensire per voi nei prossimi mesi. Ma neppure potevamo mancare di parlare con loro, gli editori piccoli e medi. Continua

Più Libri Più Liberi 2017: Con la testa nella Nuvola

Marilena Giulianetti
ROMA –  Stesso periodo. Stessa manifestazione. Ad una prima occhiata stessi editori (a guardar meglio, però, se ne troveranno anche di nuovi e qualche vecchio che ha deciso di non esserci).
Cambio di location – questa sì, è evidente anche se sinceramente ininfluente sullo svolgimento della fiera.
Edizione sedicesima e tante cose ancora da dire.
Sì, perché Più Libri Più Liberi, la fiera della piccola e media editoria, può anche venir spostata di poche centinaia di metri – dallo storico Palazzo dei Congressi alla chiacchieratissima Nuvola di Fuksas – la cosa interessante, per fortuna, resta la ricchezza di contenuti e la diffusione di informazioni sul mondo e dal mondo dell’editoria che viene fatta nell’ambito della fiera. Continua

Dal 7 all’11 dicembre torna Più Libri Più Liberi, ma “Sono tutte Storie!”

piu-libri-piu-liberiROMA – Quindicesima edizione per Più libri Più liberi e quest’anno “sono tutte Storie!” Sono tante, infatti, le storie che si incroceranno nell’edizione 2016 della Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria promossa e organizzata da AIE – Associazione Italiana Editori e in programma a Roma da mercoledì 7 a domenica 11 dicembre 2016 al Palazzo dei Congressi all’EUR. Storie romanzate, storie di ragazzi, storie per ragazzi, storie nuove e immaginate; cronaca, mistero, giallo e fantasy; avventura, fumetti, poesia, critica; storie di scrittori con i loro sogni e la propria realtà, di editori coraggiosi e fedeli, storie di librai e bibliotecari o lettori. Storie di giornalisti e blogger alle prese con la lettura, come suggerito da Exòrma Edizioni che, con l’iniziativa – a cui parteciperemo –  #BloggerInStand, metterà in relazioni lettori, autori e comunicatori del web. Continua

“Una marina di libri”: dal 9 al 12 giugno 80 case editrici arrivano all’Orto Botanico di Palermo

una marina di libri 2016_chronicalibriPALERMO  – Ottanta case editrici indipendenti da tutta Italia per l’edizione 2016 di Una marina di libri, il festival dell’editoria indipendente promosso dal CCN Piazza Marina & Dintorni in collaborazione con le case editrici Navarra e Sellerio, in programma all’Orto Botanico di Palermo da giovedì 9 a domenica 12 giugno. La settima edizione della manifestazione trasforma gli alberi nei protagonisti della manifestazione: il complesso monumentale dell’Orto Botanico accoglie – a ingresso gratuito – i migliori nomi del panorama editoriale italiano trasformando le presentazioni e gli incontri in un grande giardino letterario all’aperto. Continua

Buk Festival 2016: 25mila presenze per un festival che cerca sempre nuove idee. Intervista a Francesco Zarzana

BUKFestival_chronicalibri2_ZARZANAGiulia Siena
MODENA – Ottima affluenza di pubblico, tanti libri, molte novità, un intero spazio dedicato ai più piccoli (BUKids), scrittori stranieri, la commistione tra letteratura e altre arti e un ricordo per il grande Umberto Eco: questi gli ingredienti della nona edizione di Modena Buk, Festival della piccola e media editoria. Un fine settimana (sabato 20 e domenica 21 febbraio) tra i libri che si è chiuso con circa venticinquemila ingressi, più di sessanta eventi, letture, incontri e presentazioni all’interno della location – il maestoso Foro Boario – e gli stand degli oltre cento editori arrivati da tutta Italia per soddisfare la curiosità di lettori e booklovers. Modena Buk Festival è organizzato da ProgettArte per la direzione organizzativa di Rosita Pisacane e la direzione artistica di Francesco Zarzana. A quest’ultimo abbiamo rivolto qualche domanda. Continua

Tresogni, libri di carta pensati per viaggiare. L’intervista a Stefano Travasoni

tresogniGiulia Siena
MODENA – Sono state 100 le case editrici protagoniste dell’VIII edizione di BUK Modena, la fiera della piccola e media editoria svoltasi nella città emiliana lo scorso 21 e 22 febbraio. Tra i labirintici spazi del Foro Boario, ci siamo lasciati incuriosire da qualche nuova realtà editoriale e siamo andati alla scoperta di qualche novità, di quelle che vale la pena scovare. Così, ci siamo imbattuti in Tresogni, casa editrice ferrarese dal nome fortemente poetico. La passione è alla base di questa realtà che nel 2011 ha dato il via alle pubblicazioni. Ma scopriamo di più dalle parole dell’editore, Stefano Travasoni (nella foto in basso).

 

 

Come nasce l’avventura della casa editrice Tresogni?
Abbiamo cominciato nel 2011 con dei temi di storia locale e creando subito una nicchia di pubblico attenta alle tematiche legate a Ferrara, città protagonista di molti nostri libri e sede della nostra casa editrice. Poco dopo abbiamo intrapreso la strada della letteratura di viaggio con Spirito libero, la collana dedicata ai viaggio nello spazio e viaggi nello spirito; nell’ultimo anno, poi, abbiamo voluto dare spazio anche alla narrativa con la pubblicazione di due nuovi romanzi.

Come mai si decide di aprire una casa editrice in un periodo non proprio favorevole per il mercato editoriale?

In parecchi ci hanno dato dei matti, infatti, ma tutto comincia per passione. Da anni coltivavamo il sogno di aprire una casa editrice: stavamo quasi per rilevarne una, poi, un po’ per caso un po’ per nostra determinazione ne abbiamo fondata una da zero. E’ nata, cosi, la casa editrice Tresogni, nata dal “sogno di tre amici” che poi, per vicende personali, sono rimasti in due pur mantenendo vivo lo spirito e gli obiettivi del progetto iniziale.

StefanoTravasoni_casaeditriceTRESOGNI_intervistaCHRLTresogni è a Ferrara. Come è fare editoria in provincia? Pro e contro.

La provincia è difficile come è difficile ovunque oggi per la piccola e media editoria riuscire a farsi notare e a proporre e far emergere nuovi titoli. In un Paese in cui si legge poco, infatti, fare libri è sempre un rischio, ma la provincia ti da anche la tranquillità e l’ispirazione, la voglia e la determinazione di far arrivare i tuoi libri lontano.

Come si riesce, allora, a far sì che i titoli di un piccolo editore arrivino ovunque, o quasi?
Noi di Tresogni, proprio per arrivare ai lettori e garantire così maggior visibilità agli autori, da qualche mese abbiamo intrapreso una nuova strada per quanto riguarda la distribuzione e abbiamo abbracciato la filosofia di directBook. Con questo nuovo modello distributivo siamo in grado di snellire la filiera e proporre ai lettori libri a prezzi vantaggiosi sia per i librai, sia per noi. Poi, in questo modo, i libri sono continuamente “in circolo” attraverso tutti i canali di vendita fino a diventare veri e propri protagonisti della cultura viva.

Chiudiamo la nostra chiacchierata qui tra gli stand di BUK Modena 2015 con dei suggerimenti di lettura. Quali sono i tre libri Tresogni che vuole consigliare ai lettori di Chronicalibri?
Sicuramente “La cinese di Maputo”, un romanzo scritto “in punta di fioretto” da Nathan Levi, medico triestino che ha magistralmente riversato in questo libro tutta la sua esperienza di cooperatore internazionale. Poi, consiglio vivamente di leggere almeno uno dei libri di Obes Grandini dedicati ai suoi incredibili viaggi in bicicletta. Grandini, un naif, una sorta di Ligabue (il pittore ndr) della penna, che cattura e trascina nel suo racconto. Infine, cambiando totalmente genere, suggerisco “Confesso che ho viaggiato” di Pier Vincenzo Zoli. Questa è la storia di un reporter che, non potendo raccontare nella sua esperienza ufficiale quello che vive e vede attraversando i continenti, raccoglie e narra dei suoi fantastici viaggi in questo libro di racconti.