Daniela Distefano
CATANIA – “Il mio tempo/ si compirà oggi o domani?/ Mentre così attendo inutilmente,/ mi chiedo se sia più imponente/ questa cascata o lo scroscio delle mie lacrime”.
I racconti di Ise (Marsilio), l’opera più rappresentativa del genere degli “uta monogatari” (racconti ispirati a poesie), furono scritti da più persone in un arco di tempo che grosso modo va tra la metà del IX e la metà X secolo. Gli anonimi autori dei “Racconti di Ise” hanno così immortalato l’amore nelle sue più illuminate declinazioni.
Il personaggio ispiratore è Ariwara no Narihira (825-880), il primo grande corteggiatore della letteratura giapponese, il Don Giovanni del vetusto Giappone. Parafrasando Calvino, possiamo affermare che questo libro è un classico che non ha mai finito di dire quello che ha da dire. Tra prosa e poesia, emerge il concetto di “inesauribilità del significato”. Continua
Categoria: Giappone
Giorgia Sbuelz, “Nippon Shots”: pillole di un viaggio fisico e sensoriale
Giulia Siena
ROMA – “[…] Il Giappone scatena in chi lo visita sensazioni forti. Se ne fai una meta di viaggio, molto probabilmente, te ne innamorerai. Se accarezzi l’idea di rimanere, o se solo provi a vivere per il tuo periodo di soggiorno alla maniera giapponese, entrano in ballo altri fattori. Io ho sperimentato sulla mia pelle l’alienazione, la frustrazione, la gioia pura e il massimo stupore, più qualcosa di sfuggente al nostro percepire occidentale, che definirei di compartecipazione a una coscienza superiore di struggente bellezza, un rapimento sensoriale che ti logora dentro e di cui non si può fare a meno”.
Il viaggio comincia dal desiderio di conoscenza, dalla curiosità prorompente e dal bisogno di attraversare altri luoghi. Il viaggio di Giorgia Sbuelz è segnato dalla necessità di incontrare quel mondo che fin da piccola l’aveva rapita con i suoi colori, disegni, storie. Continua
Dalle nevi del Fuji ai disastri nucleari: i 10 libri sul Giappone.
ROMA – Che sia quello del Fuji e delle sue nevi imponenti o che sia quello delle tragedie nucleari, che sia quello ipertecnologico delle metro e dei treni ultraveloci o quello del tempo rilassato e all’apparenza immutabile, il Giappone ha sempre un suo fascino innegabile. Quattro isole principali, una miriade di altre isole che affiorano in mari dai nomi tutti diversi, un mondo emergente in uno degli angoli più travagliati della crosta terrestre. Il Giappone è tutto questo: un nodo inscindibilmente stretto tra antiche tradizioni, di immutabile e granitica memoria, e una proiezione verso un futuro che, in pochi attimi, è già passato.
La redazione di ChronicaLibri vi suggerisce questi dieci libri: ovviamente, non esaustivi, ma sicuramente un buon punto di partenza per incominciare l’esplorazione del paese del sol levante.
1) Fosco Maraini, Ore giapponesi, Corbaccio
2) W.H. Auden – Christopher Isherwood, Viaggio in una guerra, Adelphi
3) Haruki Murakami, Underground, Einaudi
4) Yasunari Kawabata, La casa delle belle addormentate, Mondadori
5) Luisa Adorno – Daniele Pecorini Manzoni, Foglia d’acero, Sellerio
6) Aa. Vv., Cento haiku, Guanda
7) Yukio Mishima, La voce delle onde, Feltrinelli
8) Banana Yoshimoto, Tsugumi, Feltrinelli
9) Angela Staude Terzani, Giorni giapponesi, TEA
10) Karl Bruckner, Il gran sole di Hiroscima, Giunti