Giappone: 8 luoghi letterari da non perdere

Per la Giornata nazionale della Lettura scoprire i paesaggi della letturatura giapponese

Orologio Botchan Karakuri a Dogo Onsen

Un itinerario immaginario per scoprire alcuni luoghi iconici della letteratura giapponese: dalla Baia di Matsushima a Matsuyama, passando per Tokyo. La letteratura giapponese, infatti, non è solo manga e anime; vanta una moltitudine di voci e opere che hanno saputo raccontare le diverse sfaccettature del Giappone, fotografandone epoche ed atmosfere. L’occasione per cominciare questo viaggio tra alcuni dei luoghi resi celebri dalla letteratura è stata la Giornata nazionale per la promozione della lettura, il 24 marzo, e approfittiamo per continuare questo percorso “narrativo” che attraversa il Paese. Partendo dal nord, dalla Baia di Matsushima fino alla città di Matsuyama più a sud, passando anche per la capitale Tokyo; un itinerario che porta ad esplorare edifici sacri, quartieri, città e luoghi naturali dove gli scrittori hanno vissuto o dai quali hanno tratto ispirazione per i loro racconti.

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Un viaggio fantastico intorno al mondo

Giulio Gasperini
AOSTA – Pigafetta, di Felicitas Hoppe, edito in Italia da Del Vecchio Editore con la traduzione di Anna Maria Curci, è difficilmente definibile, in quest’ansia di catalogazione che abbiamo sempre, nei confronti di ogni libro. È talmente difficile che la stessa Hoppe ha dovuto scrivere una sorta di postfazione per raccontarlo. Tutto inizia con un viaggio, vero, reale, che la Hoppe compie su una nave cargo intorno al mondo. Da qui, inizia quest’esperienza a tratti distopica, a tratti surrealista, a tratti cronachistica, plasmando una narrazione che è destabilizzante nella sua voracissima poeticità, che abbatte le classificazioni mentali e di squaderna in terreni ribelli e incontrollabili.

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Bookabook, racconti per aria

Lombini e Tadiello: arriva “Apriti cielo!”

Daniela Distefano
CATANIA
– Da oltre venti anni sorvolano i cieli a bordo della compagnia aerea al servizio di Sua Maestà. Si chiamano Franco Lombini e Mario Tadiello, due steward italiani. Oltre la professione, sono stati rapiti da una fulminea passione per la scrittura, arricchita da una vena di impareggiabile umorismo british. E il risultato è un libro dal bel titolo, Apriti cielo!, una raccolta di cinquanta storie di volo, che i due autori definiscono, con sagacia “Confessioni minime di due steward al servizio di Sua Maestà”. Il libro viene presentato in una modalità innovativa, per i tipi di Bookabook, una nuova casa editrice milanese che coniuga l’innovazione del crowdpublishing alle tecniche dell’editoria tradizionale.

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Pronti con le valigie? “La felicità è a portata di trolley”: quando preparare i bagagli è mettere ordine in sé stessi

Giulia Siena
PARMA“La valigia è un’amica che conserva i nostri segreti. Ma perché lo faccia davvero, dobbiamo fidarci di lei e riconoscerne il ruolo”.
Marta viaggia per piacere e viaggia per lavoro; ma il viaggio è anche nel suo DNA perché ha una nonna forte che le ha trasmesso la curiosità di visitare il mondo e raccogliere emozioni uniche nella savana, sotto la Grande Muraglia oppure nel deserto. Le valigie della nonna – che viaggiava con le sue amiche tre volte l’anno – seguivano uno schema ben preciso: avevano poche cose ed erano leggere. Marta Perego, giornalista trentenne alle prese con un lavoro che la porta a seguire le maggiori manifestazioni cinematografiche e culturali per il mondo, Continua

Novità Valentina Edizioni: “Il viaggio di Sketch” ovvero la rotta da seguire per i propri sogni

il-viaggio-di-sketch2_chronicalibriGiulia Siena
MILANO“Un aeroplanino di carta può condurti lontano, verso un viaggio che non ti aspetti”. Un soffio di vento, un battito di ciglia e tutto può cambiare poiché c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire, l’importante è non fermarsi a ciò che si vede. Il viaggio di Sketch è proprio così, qualcosa di nuovo, inaspettato e magico. Il viaggio di Sketch, in libreria dal 13 ottobre pubblicato da Valentina Edizioni, contiene il racconto delicato e leggero di Ilaria Zannoni e le immagini spensierate e curiose di Roberta Terracchio. Continua

Giorgia Sbuelz, “Nippon Shots”: pillole di un viaggio fisico e sensoriale

Layout 1Giulia Siena
ROMA“[…] Il Giappone scatena in chi lo visita sensazioni forti. Se ne fai una meta di viaggio, molto probabilmente, te ne innamorerai. Se accarezzi l’idea di rimanere, o se solo provi a vivere per il tuo periodo di soggiorno alla maniera giapponese, entrano in ballo altri fattori. Io ho sperimentato sulla mia pelle l’alienazione, la frustrazione, la gioia pura e il massimo stupore, più qualcosa di sfuggente al nostro percepire occidentale, che definirei di compartecipazione a una coscienza superiore di struggente bellezza, un rapimento sensoriale che ti logora dentro e di cui non si può fare a meno”.

Il viaggio comincia dal desiderio di conoscenza, dalla curiosità prorompente e dal bisogno di attraversare altri luoghi. Il viaggio di Giorgia Sbuelz è segnato dalla necessità di incontrare quel mondo che fin da piccola l’aveva rapita con i suoi colori, disegni, storie. Continua

Mario Ferraguti e “La voce delle case abbandonate” (Ediciclo): un viaggio nel tempo passato assoluto

la-voce-delle-case-abbandonateDaniela Distefano
CATANIA“Non so se c’è stato un inizio. Mi ricordo che guidavo e basta, non sapevo neanche dove andavo a finire. Ecco, forse è cominciato che, gira e rigira per quelle strade di pianura tutte uguali con a lato i fossi, mi sono trovato davanti una casa abbandonata. Così è iniziata questa smania per le case abbandonate”.

È questo l’incipit dell’opuscolo, targato Ediciclo, La voce delle case abbandonate, un singolare e “piccolo alfabeto del silenzio”, come recita il sottotitolo. A raccontare questa incredibile esperienza umana è Mario Ferraguti, scrittore, esploratore, residente a Faviano, nel parmense. Continua

“Piccolo Bestiario Indiano”: diario di un viaggio dal fascino esotico

Piccolo bestiario indiano_exorma_ChronicalibriGiulia Siena
PARMA – Tenetevi pronti, sta per cominciare un viaggio. Andremo in India e, per farlo, torneremo a qualche secolo fa per farci accompagnare da una guida d’eccezione, John Lockwood Kipling, padre di un celebre figlio, Joseph Rudyard, Premio Nobel per la Letteratura nel 1907. Il padre in questione, svolse un ruolo cruciale per la formazione – prima – e la produzione narrativa – dopo – dell’autore de Il libro della giungla. Insegnante d’arte, curatore museale (così come viene descritto in “Kim”, romanzo di J.R.), attento osservatore, pittore, decoratore d’interni e appassionato di scrittura, John L. Kipling si trasferì a Bombay nel 1865 e visse, poi, nell’attuale Pakistan, a stretto contatto con le tradizioni, il paesaggio, il popolo e gli animali del luogo. Continua

“Solo a Parigi e non altrove”, guida sentimentale di un viaggio molteplice

solo a parigi e non altroveGiulia Siena
PARMA“Ero venuto nella speranza di fare ordine, fuori e dentro di me, di trovare una direzione convincente, ma mi ritrovo al centro di un sortilegio: Parigi sta tentando di sottrarsi al mio campo d’indagine”. Agosto 2010. Tutto comincia quando la memoria ripercorre un viaggio fatto a Parigi tre anni prima, in compagnia di Arturo. Ora, però, questo secondo viaggio parigino ha qualcosa di diverso: abbandonato il progetto di coppia, Parigi diventa musa attraente e contraddittoria, un mondo nuovo da scoprire e conquistare. Comincia così Solo a Parigi e non altrove, la “guida sentimentale” scritta da Luigi La Rosa e pubblicata nella collana Extras di Ad est dell’equatore Continua

Festival della Letteratura di Viaggio, a Roma dal 25 al 28 settembre

festival letteratura viaggio 2014ROMA – Nato a Roma nel 2008 e promosso dalla Società Geografica Italiana, il Festival della Letteratura di Viaggio giunge quest’anno alla sua settima edizione e torna per quattro giorni, dal 25 al 28 settembre, dedicati al racconto del mondo attraverso diverse forme di narrazione del viaggio, di luoghi e culture. Villa Celimontana (Palazzetto Mattei in Via della Navicella 12) sarà la suggestiva location di un evento che spazia dalla letteratura alla geografia, dalla fotografia al giornalismo, dal cinema al teatro e al disegno. La categoria centrale è il viaggio, inteso come accostamento e attraversamento di mondi, remoti o prossimi, come scoperta e incontro, occasione di conoscenza, disposizione all’ascolto, educazione all’alterità.

L’edizione 2014 del Festival si articola in oltre 40 eventi tra incontri con autori, mostre, premi, laboratori, proiezioni, spettacoli, visite guidate. Torna, inoltre, il consueto Laboratorio di scrittura e fotografia in viaggio, articolato in più incontri, con la
partecipazione di giornalisti e photoeditor di importanti testate italiane, e si aprono tre nuovi laboratori: un Laboratorio sul documentario in viaggio, un Laboratorio di scritture, disegni e letture dedicato ai bambini e ispirato alle Mille e una notte, e un Laboratorio di Storytelling diffuso per blogger e narratori che descrivono il territorio laziale.

 

I protagonisti del Festival della Letteratura di Viaggio 2014
Claudio Magris, Gianni Berengo Gardin, Dacia Maraini, Simonetta Agnello
Hornby, Michele Mari, Walter Siti, David Van Reybrouck, Ettore Mo, Bernardo Valli, Paolo Rumiz, Walter Veltroni, Sandra Petrignani, Paolo Di Paolo, Valerio Massimo Manfredi e molti altri ancora.

 

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