“Il Maggio dei Libri”, i libri fioriscono dove meno te lo aspetti

il-maggio-dei-libriROMA – Torna, per il quarto anno consecutivo, Il Maggio dei Libri, la campagna nazionale promossa dal Centro per il libro e la lettura del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo in collaborazione con l’Associazione Italiana Editori, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO. Nata nel 2011 con l’obiettivo di sottolineare il valore sociale della lettura come elemento chiave della crescita personale, culturale e civile, la campagna inizia il 23 aprile, in coincidenza con la Giornata mondiale UNESCO del libro e del diritto d’autore, e si conclude il 31 maggio.

Quest’anno sono tre i claim scelti per rappresentare e accompagnare l’iniziativa: Un libro ti accende, Cresci con noi e Leggere non è mai un pacco. Tre suggestioni – testuali, grafiche, ideali – che racchiudono lo spirito dell’intera campagna e lo straordinario potenziale dei libri: strumenti che permettono di ampliare gli orizzonti e migliorarsi (crescere significa anche imparare a leggere la realtà, ad affrontare la crisi) a qualsiasi età, senza dimenticare che le esperienze vissute da bambini ci accompagneranno anche da grandi.
Oltre a riproporsi con nuove parole-chiave e nuovi eventi, l’edizione 2014 conferma la propria ispirazione originaria, determinante per il successo della campagna, anno dopo anno: l’impegno a far evadere i libri dai loro contesti abituali (conquistando scuole, circoli, parchi, associazioni culturali e persino uffici postali, supermercati, treni e ristoranti grazie a un accordo di partnership con Poste Italiane, UniCoop Tirreno, Librerie Coop, Italo, Eataly, Librerie Feltrinelli), e l’obiettivo di coinvolgere soprattutto coloro che ancora non hanno scoperto il piacere della lettura, grazie all’attenzione particolare rivolta a settori fondamentali per la ripresa economica, sociale e generazionale del paese, come il Web, la scuola e i giovani.

 

Torna, inoltre, l’appuntamento con il tour itinerante La Valigia dei Libri, alla sua terza edizione: quest’anno il tema è “…Blog, social e Web un nuovo modo di raccontare”, con il coinvolgimento di Teresa Ciabatti e Christian Raimo. Non cambia l’obiettivo: far rivivere le biblioteche scolastiche coinvolgendo i ragazzi e donando alle scuole più attive una serie di libri considerati indispensabili per la crescita e lo sviluppo dell’individualità dei futuri grandi lettori.

 

Si rinnova Amo chi legge… e gli regalo un libro, la proposta a favore e in sostegno delle biblioteche, anche scolastiche, la cui situazione negli ultimi anni ha raggiunto livelli di criticità preoccupanti. Dall’esigenza di fare qualcosa per migliorare la situazione è nato il progetto con cui l’Associazione Italiana Editori -in collaborazione con AIB (Associazione Italiana Biblioteche) e ALI (Associazione Librai Italiani)- ha voluto coinvolgere tutto il mondo del libro, ma anche e soprattutto i cittadini lettori, per rimettere in moto il circolo virtuoso che porta i libri nelle biblioteche, e poi da lì nelle case e nelle mani di tutti.

Le professioni amiche dell’ambiente in “Guida ai green jobs”


Silvia Notarangelo

ROMA – Il monito lanciato poco tempo fa, “50 mesi per salvare il pianeta”, fa davvero paura. Perché non si tratta di uno dei tanti allarmi, purtroppo, sistematicamente ignorati (o quasi). È un vero e proprio ultimatum, un grido disperato per scongiurare un pericolo che si fa sempre più concreto e drammaticamente vicino. La terra è arrivata al limite. Mai come ora, occorre intervenire e farlo al più presto, perché il sistema si sta rapidamente avviando al collasso. La questione ci coinvolge tutti da vicino, ognuno con il proprio bagaglio di piccole o grandi responsabilità. L’attenzione e l’interesse per il tema devono essere alti. Per fortuna, opportunità concrete e progetti importanti non mancano, come emerge anche dall’interessante ed accurato saggio “Guida ai green jobs”, scritto da Tessa Gelisio e Marco Gisotti per Edizioni Ambiente.
Un testo prezioso, un’analisi ampia e articolata che si avvale dei numerosi contributi raccolti dai due autori e che abbraccia moltissimi comparti produttivi: dalle energie rinnovabili alla mobilità sostenibile, dall’ecofinanza alla green fashion. Attraverso le risposte di imprenditori ed esperti del settore, si delinea un profilo dettagliato della green economy italiana: che cosa significa oggi puntare sul verde, quali sono i profili professionali più ricercati, quali le sfide da affrontare e gli aspetti da migliorare. La parola d’ordine è efficientamento, ovvero “riduzione dei consumi energetici e più in generale di materie prime, ottimizzazione dei processi produttivi, creazione di modelli di consumo e risparmio”.
Una riflessione, però, è d’obbligo: se alcuni settori, come quello edilizio e chimico, fanno registrare incoraggianti segnali positivi, in tanti altri siamo appena all’inizio di un percorso lungo e certamente non facile, che necessita di scelte coraggiose e di nuove professionalità. E allora, di che cosa devono occuparsi e quale formazione è più indicata per quanti intendono intraprendere un lavoro green? Tra professioni ormai diffuse e consolidate, si inseriscono alcune interessanti novità. Per gli amanti del mare, si può contribuire attivamente alla salvaguardia del Pianeta in veste di bagnini sostenibili. Ma ci sono buone prospettive anche per amministratori di condominio con il pallino della sostenibilità, per ecovigili, disaster manager, wedding planner sensibili all’ambiente e al portafoglio.
Dunque, come dimostrano i due autori, le possibilità sono numerose. L’importante, ora, è prestare attenzione affinché “l’onda verde che sta spazzando il paese non si infranga contro interessi antichi e una politica cieca”.

In viaggio con… Mirko Pallera

Bentrovati all’appuntamento di “In viaggio con…”: la nuova rubrica di audiointerviste, che anima il nostro Canale Youtube.

Antonio Carnevale e Massimiliano Augieri, due navigati e affascinanti speaker radiofonici, intervistano per noi gli autori delle più importanti novità editoriali.

Questa settimana è ospite Mirko Pallera con il suo “Create! Progettare idee contagiose (e rendere il mondo migliore)”.

Per ascoltare l’intervista cliccate su questo link:

Intervista a Mirko Pallera su CHRONICAtube

Oppure accedete direttamente al Canale Youtube, dal video a destra. BUON ASCOLTO!

Mirko Pallera – Create! Progettare idee contagiose (e rendere il mondo migliore)

Sebbene “farlo virale” sia oggi l’ambizione di tutti i pubblicitari e comunicatori in genere, nessuno finora era riuscito a spiegare il vero segreto della viralità. L’autore, da tempo alla ricerca del “santo Graal” della comunicazione, ha trovato la formula per progettare una campagna in grado di “contagiare” un gran numero di persone. Una formula chiara, utile e semplice per progettare il viral-dna di un’idea, alla base di successi come quelli di T-Mobile e Nike, marchi che riescono a ottenere il massimo dagli investimenti utilizzando appieno l’enorme potenziale dei social media. (Sperling&Kupfer, 2012, €18.00)

Il precariato? Non è un problema: "Cento lavori orrendi. Storie infernali dal mondo del lavoro"

Marianna Abbate

ROMA – Vi è mai capitato di chiedervi chi sia il poveretto che lava le lenzuola dell’ospedale? O di immaginare quanto debba essere brutto dover buttare via gli avanzi dai piatti di un ristorante? O peggio, vi è mai capitato di farlo? Non lamentatevi, questi non sono di certo i lavori peggiori. “Cento lavori orrendi. Storie infernali dal mondo del lavoro”, edito da Einaudi, vi catapulterà in una dimensione parallela, dove incontrerete chi analizza le vostre urine, chi confeziona il latte scremato e chi buca le torte.
Scoprirete chi toglie le patatine ammuffite dai pacchetti del bar e chi seleziona soltanto le pillole rotonde per le vostre scatole di medicinali. E neanche i lavori che vi sembravano utili, interessanti e stimolanti lo saranno più. Siete un giornalista? Provate a convincere il vostro capo che i Nirvana non si ispirano agli Abba. Dirigete una televisione locale? Scoprirete che il vostro lavoro consiste perlopiù nel vendere spazi pubblicitari. E non potrete mai stare tranquilli, perché per quanto orrendo possa essere il vostro lavoro, c’è sempre qualcuno più disperato di voi, pronto a soffiarvi il posto.

Tutta fantasia, direte, l’autore mangiava pesante la sera. Eh no, è, purtroppo, la triste realtà. Le testimonianze sono state raccolte per anni da una rivista inglese che aveva dedicato una rubrica al tema. Ogni lavoro è classificato tenendo conto di sei fattori che lo rendono orribile, e cioè quanto esso sia pericoloso, inutile, alienante, umiliante, immorale o disgustoso. Per rendere il tutto ancora più interessante, ogni lavoratore ha indicato la paga percepita, che quasi mai giustifica il trattamento ricevuto.
Cento lavori orrendi non smetterà di stupirvi fino all’ultima pagina, vi farà riflettere sulla follia del genere umano e vi farà ridere con la sua sconcertante attualità.

Cento lavori orrendi. Storie infernali dal mondo del lavoro, D. Kieran a cura di, Einaudi, 178 p., € 11.