THE 1950s, Storie americane dei grandi fotografi Magnum

14 grandi fotografi per oltre ottanta immagini iconiche: aspettando Winter Jamboree

PARMA – Si apre oggi, sabato 7 ottobre 2023, THE 1950s Storie americane dei grandi fotografi Magnum, la mostra fotografica dedicata alla cultura americana degli anni Cinquanta prodotta e realizzata attraverso una selezione esclusiva di fotografie dell’archivio Magnum Photos a cura del Summer Jamboree. Il progetto espositivo originale, curato da Marco Minuz insieme a Summer Jamboree, raccoglie 82 fotografie di 14 autori e sarà ospitato a Palazzo del Governatore fino al 10 dicembre 2023.

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Appuntamenti: autori e fotografi in mostra, fino all’8 dicembre

Colorno Photo Life, scrittori negli obiettivi di Ferdinando Scianna e Carla Cerati

Giulia Siena
PARMA
– Leonardo Sciascia, Italo Calvino, Elio Vittorini, Giorgio Strehler, Jorge Luis Borges, Gabriel Garcìa Màrquez ritratti, negli anni, dagli obiettivi di Carla Cerati e Ferdinando Scianna. Oggi queste fotografie, insieme a immagini di corpi femminili, ritratti familiari, momenti di vita artistica sul palco o sulla scena, compongono le due personali che si snodano nelle sale affrescate della Reggia di Colorno, a pochi chilometri da Parma.

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Micalizzi: una graphic novel per raccontare la guerra

Signs Book, Non si muore di lunedì

La storia di cui vi parlo oggi non è una storia qualsiasi. Questa non è finzione e Non si muore di lunedì (Signs Books) non è un romanzo.

Baghuz, Siria: è lunedì 11 febbraio 2019 e Gabriele Micalizzi sta svolgendo il suo lavoro in prima linea, come fa da quasi dieci anni. Gabriele è un fotoreporter di guerra, ha già esperienza sul campo – le sue foto sono celebri – e documentare l’offensiva contro l’ISIS significa raccontare la voracità della guerra, la sua crudeltà. L’ISIS si trova asserragliato su tre fronti, sono momenti concitati e un bravo reporter deve saper catturare i dettagli anche mentre tutto attorno è l’inferno.

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Intervista: “Come vele sopra il male”, decimo libro di Sandro Capatti

Giulia Siena
PARMA
– La malattia è un baratro: ci cadi dentro, quando meno te lo aspetti. La malattia è uno specchio: ti guardi, cambi, stenti a riconoscerti, ti sforzi di sorridere, ti accorgi delle lacrime. La malattia è vita: ancora, ferita e deturpata, ma ancora vita che segue le sue emozioni, che lotta ogni giorno, come sempre, come prima che arrivasse. La malattia è un caleidoscopio di colori. Ed è dai colori che inizia la nostra chiacchierata con Sandro Capatti, autore di Come vele sopra il male. Il libro – il decimo per il fotoreporter romagnolo – sarà in libreria a partire dal 18 luglio pubblicato da Athenaeum Edizioni Universitarie.

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“Teatro 360° riabilitare, educare, essere…”: fotografia per raccontare il teatro sociale

CAPATTI_Teatro 360° riabilitare, educare, essere... CHRONICALibriGiulia Siena
PARMA – Da lì dove questo progetto è nato, circa tre anni fa, dalle carceri, lì è tornato sotto forma di libro per ricominciare il viaggio. Stiamo parlando di Teatro 360° riabilitare, educare, essere…, il libro del fotoreporter Sandro Capatti pubblicato da Edit Faenza e presentato la scorsa settimana nella Casa di Reclusione di Opera, a Milano. Dopo il successo dello scorso anno con Una luce per la memoria, una luce per la libertà, Capatti torna in libreria narrando – attraverso le fotografie – degli ultimi e colmando una lacuna editoriale legata al teatro sociale. “Il teatro non può essere solamente una forma espressiva, non è unicamente spettacolo, maschere e grandi manifestazioni – ha spiegato Sandro Capatti durante la nostra chiacchierata – ma il teatro è l’unica forma d’arte che un essere umano possa indossare”. Continua

“Irrecuperabile ribelle”, Tina Modotti: scatti e parole di un’artista dimenticata

irrecuperabile-ribelle_modotti_via-del-vento_chronicalibriGiulia Siena
PARMA  – “Ogni volta che le parole “arte” e “artistico” vengono applicate al mio lavoro fotografico, provo una sensazione sgradevole. […] Penso di essere una fotografa, nient’altro. Se le mie fotografie risultano diverse da ciò che solitamente viene fatto in questo campo, è esattamente perché cerco di produrre non arte ma fotografie oneste, senza distorsioni o manipolazioni”. L’arte di Tina Modotti è la sua vita stessa, fatta di ricerca, curiosità, amore, impegno politico, silenzio. Questa vita – attraverso le sue lettere – viene raccontata in Irrecuperabile ribelle, il libro tradotto e curato da Francesco Cappellini pubblicato da Via del Vento Edizioni. Tina Modotti nasce a Udine nel 1896, poi si sposta in Austria e da lì verso gli Stati Uniti, a San Francisco. Qui la sua curiosità sarà stimolata fino a raggiungere nuovi traguardi: conosce il fotografo Edward Weston e la sua vita non sarà più la stessa. E’ a lui che Tina scrive. Tina sarà musa e sarà attrice. Continua

“Una luce per la memoria, una luce per la libertà”: la storia raccontata con immagini e parole

Una luce per la memoria, una luce per la libertà_CAPATTI_chronicalibriGiulia Siena
PARMA “Ormai di tutti coloro che hanno combattuto siamo rimasti in pochi. La vita ha ucciso quelli che non sono morti in guerra. Alla fine restano le nostre giacche e le nostre storie raccontate.” Per questo bisogna ricordare, ripercorrere, raccontare. Per questo, per la libertà e il suo significato, che bisogna tornare in Bielorussia, in quelle terre prima violentate dalla guerra e poi martoriate dall’uomo; tornare per ascoltare le ultime voci, catturare le immagini. Questo hanno fatto il fotografo italiano Sandro Capatti e la giornalista bielorussa Nadzehda Kalinina: sono andati alla ricerca dei superstiti di quella generazione di bielorussi che combatté e respinse gli invasori tedeschi dell’allora Unione Sovietica, ne hanno raccolto le voci, gli sguardi, le rughe, le cicatrici e i ricordi. Continua