“Una frisella sul mare”. Tutti al mare, compreso il menu

una frisella sul mareLECCE“Ognuno di noi ha dei ricordi “ambientati” in spiaggia o al mare, legati alla musica (soprattutto quella dei falò, ormai vietati), a luoghi precisi (le spiagge dove abbiamo passato le nostre infanzie vi fanno sempre sorridere e ricordare le corse pinnate o le prime fidanzatine) e ricette (perché in spiaggia, comunque bisogna pur mangiare)”.

“Una frisella sul mare. Canzoni, ricordi e ricette da spiaggia” racchiude le tre “anime” della vacanza: musica, ricordi e sapori. Il mix di questi tre elementi dà vita a un libro a più voci, curato dal giornalista Pierpaolo Lala (già ideatore del concorso di cucina Fornelli Indecisi e autore del libro “50 sfumature di fritto”) e arricchito dagli scritti di amici, giornalisti e scrittori che attraverso i loro ricordi e aneddoti ripercorrono la costa pugliese da Bari all’estremo Salento. Pubblicato da Lupo Editore, “Una frisella sul mare” è un viaggio sulle spiagge, sotto gli ombrelloni e nelle case pugliesi degli ultimi trent’anni. E’ un viaggio lungo le usanze, i costumi e i sapori di una tradizione gastronomica che non si è mai dimenticata, non si è mai lasciata a casa, anzi. Lo “stanato” – la teglia da forno in acciaio – è sempre stata presente, anche sotto il sole d’agosto in spiaggia. Allora dopo i racconti, ecco le ricette: Cannelloni ripieni, Calamari fritti, Pasta al forno in bianco, Involtini di pollo, Cocule, Zucchine ripiene, Torta di mele e ancora primi, secondi e dolci perché al mare tutto il cibo diventa un ricco e succulento piatto unico.

 

 

“Ricordi.
Così proseguo in questo viaggio in questa Puglia infinita e inizio inevitabilmente a ripensare alla vita”. Daniele Silvestri – Me fece male a chepa

Lupo Editore per i più i piccoli: arriva “Kora. Una storia a colori”

KORA__ROMA – Kora ama disegnare ma ai suoi disegni manca sempre qualcosa: il tavolo non ha una gamba, il coniglio non ha un orecchio, la casa non ha le finestre e i colori che conosce sono solo quelli che vede nell’istituto e a scuola. Oltre al rosa del suo lettino, al giallo della lampada per  i compiti e pochi altri colori, Kora non ne conosce. La sua memoria è recente. Il suo ricordo si ferma all’attuale vita di ogni giorno.

La protagonista di “Kora. Una storia a colori” , il libro di Elisabetta Liguori  pubblicato da Lupo Editore, è una bambina di colore a cui manca qualcosa. Sua madre, lascia la Nigeria per approdare in Italia e dopo appena un anno nella Penisola dà alla luce Kora. La sua vita e questo bellissimo nome sono le uniche cose che Kora ha della madre. La bambina, infatti,  è stata abbandonata appena nata e della madre si sono perse le tracce. Ora Kora vive in un istituto e va a scuola. Ogni giorno deve affrontare le vessazioni di Matteo per il colore della sua pelle o per le addizioni che non riesce a fare alla lavagna.
Lei, per la sua storia e il suo passato, preferirebbe le sottrazioni. La sua giovane vita è stata un sottrarre: senza genitori, senza fratelli, senza amici e senza colori. Ma come si scoprono i colori? Come farà Kora ad aggiungere colori alla sua vita e a conoscere le sfumature del futuro? Attraverso il disegno e l’aiuto del pittore Saverio e della sua numerosa famiglia, Kora  può “affidarsi” e comincia a capire la condivisione, la completezza e l’appagamento che può dare l’affetto.

 

Le immagini di Carlos Arrojo danno vita alle parole di Elisabetta Liguori ed esaltano questo racconto che è fatto di vita e di favole.

Cake mania: arriva “Le Torte di Fiorella”

copertina def.inddROMA – E’ ancora cake mania e le case editrici assecondano i gusti dei lettori gourmet. Ora in libraria arriva “Le torte di Fiorella” pubblicato da Malvarosa edizioni: Il volume di Fiorella Balzamo fornisce al lettore tutte le informazioni necessarie per preparare in totale autonomia torte da favola, ma anche muffins, piccoli dolcetti, biscotti e quant’altro la nostra fantasia possa desiderare. Attraverso questo volume la Balzamo regala alcuni dei suoi più preziosi segreti per consentire a chiunque, ma proprio a chiunque, di sorprendere ospiti e familiari con creazioni degne dei più qualificati maestri pasticceri. Il volume è diviso in capitolil tematici dedicati alle festività, alle occasioni speciali, ma anche ai momenti in compagnia di amici o della persona amata: basterà seguire alcuni dei suggerimenti di Fiorella per trasformare ognuno di questi momenti in un’occasione speciale.

In fondo al volume il lettore troverà anche una sezione speciale dedicata all’allestimento della tavola (dove collocare la torta, ma anche dove posizionare i fiori, le candele, i confetti e le mille meraviglie delle feste) e una dedicata alle piccole cose da donare ai nostri ospiti in ricordo del momento vissuto insieme (bomboniere, pensierini, fiorellini di zucchero e tanto, tanto altro ancora). Non vi resta che mettere le mani in pasta!

 

I 10 Libri di un 2013 con Cavallo di Ferro

ROMA  – Un anno in compagnia dei libri. Ma in questo 2013 come orientarci nel trafficato e ricco mercato editoriale? Entrando in libreria troviamo i 10 Libri di Cavallo di Ferro editore. La casa editrice romana nasce con l’intento di divulgare la letteratura lusofona in Italia, privilegiando autori di fama internazionale già pubblicati all’estero e una selezione di autori italiani. Ecco, allora, alcuni dei loro titoli in catalogo… scegliete il libro che fa per voi!

 

1. L’astrologo di Fernando Pessoa, a cura di P.Cardoso e J.Pizarro
(pp.320, euro 16.00)

Un imperdibile inedito che svela l’insospettata passione di Pessoa per l’astrologia. Intellettuale e persona con interessi diversificati, Fernando Pessoa è stato poeta, saggista, narratore, drammaturgo, scrittore di gialli, filosofo. Ma la sua personalità eccentrica ha avuto anche un forte interesse per l’esoterismo e l’astrologia. In questo sorprendente libro si riuniscono e interpretano per la prima volta le più significative carte astrologiche che Fernando Pessoa ha fatto su se stesso, sui suoi eteronimi e sui grandi personaggi della storia della letteratura, della cultura, e della politica dell’epoca, come William Shakespeare, Victor Hugo, Oscar Wilde, e poi Napoleone, il Re d’Italia e Mussolini.

 

2. Il tempo degli amori perfetti di Tiago Rebelo
(BEAT, edizione originale Cavallo di Ferro, pp.496, euro 9 traduzione dal portoghese di Cinzia Buffa e Luca Quadrio)

Un’appassionante storia d’amore e una puntuale ricostruzione storica dell’Angola di fine Ottocento e dei suoi colonizzatori portoghesi. Carlos, giovane ufficiale portoghese, e Leonor, figlia del governatore di Luanda, si conoscono sulla nave che li porta in Angola e vengono subito travolti da una lacerante passione. La loro storia d’amore verrà però ostacolata non solo dalla famiglia di lei, ma anche dai continui conflitti tra colonizzatori portoghesi e indigeni. Tiago Rebelo riscrive brillantemente, in un misto di finzione e realtà storica, lo splendido ambiente del romanticismo di fine secolo nel quale fa rivivere personaggi unici, davvero indimenticabili.

 

3. Una giornata con Tabucchi di Di Paolo, Maraini, Petri, Riccarelli
( pp.128, euro 12.90)

Il grande scrittore italiano, recentemente scomparso, raccontato dai suoi amici. In omaggio allo scrittore che consideravano un maestro, Dacia Maraini, Paolo Di Paolo, Romana Petri e Ugo Riccarelli raccontano Antonio Tabucchi e il legame che con lui avevano attraverso racconti inediti, lettere, testi­monianze, conversazioni. Con affetto e un po’ di nostalgia, i suoi amici aprono per noi le porte su un Tabucchi intimo e sconosciuto. Una giornata con Tabucchi è un racconto a più voci nato per onorare il grande autore italiano, che, evocato dalle parole di amici e colleghi, ricompare come fosse la presenza fantasmatica di una delle sue storie.

 

4. Io venìa pien d’angoscia a rimirarti di Michele Mari
(pp.140, euro 12.90)

Un autentico gioiello d’autore, un libro che tutti dovrebbero leggere. Recanati, 1813. In un austero palazzo nobiliare, il giovane Orazio Carlo tiene un diario nel quale riporta le parole e le azioni del fratello maggiore, Tardegardo Giacomo. Ad attirare l’attenzione del ragazzo è il comportamento misterioso di Tardegardo, che non solo si diletta di poesia e ha tranquille abitudini da erudito, ma è anche roso da una sconvolgente irrequietezza. Si alternano così la rivisitazione della vita e delle opere di un giovane poeta e gli elementi di un romanzo nero, con delitti efferati, strane simbologie e antiche vicende di sangue.

 

5. Verrà il giorno di Gabriela Adamesteanu
(pp.384, euro 18.00)

L’educazione sentimentale di una popolazione alla vigilia della dittatura. Letitia abita con sua madre e lo zio in una cittadina della provincia romena. Vivono tutti e tre in una stanza in affitto perché suo padre è stato arrestato e lo zio, che aveva davanti a sé una brillante carriera da intellettuale, è stato trasferito in una piccola scuola di paese. La vita quotidiana è dura e monotona, così Letitia comincia a temere che non le succederà mai nulla di speciale. Dopo il diploma sarà finalmente il momento di trasferirsi a Bucarest per l’università, in mezzo ad altre ragazze come lei, lì dove ci sono biblioteche, caffè, ragazzi, sale da ballo. Tuttavia, per una giovane di provincia, con un dossier politico familiare come il suo, non è facile integrarsi, fare le scelte giuste, non perdere il passo con un mondo più moderno plasmato sull’ideale comunista che ha portato la Romania alla dittatura di Ceausescu.

 

6. Lettino di Martha Medeiros
(BEAT, edizione originale Cavallo di Ferro, pp.128, euro 9)

Il percorso della protagonista è il paradigma della vita di moltissime donne, che potranno riconoscersi in questa storia e trovare il coraggio di cambiare la propria vita. Bella, quarantenne, ricca, felicemente sposata, madre di due splendidi figli ormai grandi,
Mercedes non sa bene, alla prima seduta dallo psicanalista, la ragione di questa sua scelta. Ma man mano che il suo percorso prosegue (ogni capitolo corrisponde a una seduta), la sua vita, lentamente, le si sgretola davanti agli occhi. Lo splendido marito è in realtà un amore corroso dal tempo, la sua vita professionale un autentico fallimento, la morte di sua madre un dolore mai superato, l’infanzia una zona nera, la giovinezza un malinteso, la vita sessuale un cimento.
Il mondo le crolla addosso mentre acquista fiducia nel suo psicanalista, e a lui dice cose che non ha mai detto apertamente nemmeno a se stessa, davanti a lui ride e piange disperatamente, fino a riprendere possesso della propria vita e a trovare il coraggio di
cambiarla.

 

7. Lo strano furto di Savile Row di Vincenzo Monfrecola
(pp.272, euro 15.00)

Una comica caccia al ladro fra suffragette e giornalisti improvvisati nella Londra di inizio Novecento: una commedia paradossale, in cui lo humour inglese si fonde brillantemente con quello partenopeo.
Londra 1910. Quando dalla sartoria Goodge & Son di Savile Row sparisce la giacca portata a riparare dal Primo Ministro, toccherà al giornalista alle prime armi Peter Daleslow occuparsi di una notizia che a prima vista sembra destinata a finire in un trafiletto a fondo pagina. La faccenda però prende tutta un’altra piega quando Daleslow arriva sul posto e Eliodoro Rivabella, il commesso italiano della sartoria, gli svela alcuni particolari del furto che ne fanno un caso a metà tra il surreale e il dannatamente serio. Così, mentre il novellino mette a segno il suo primo, inconsapevole scoop, Eliodoro decide di diventare anche lui un giornalista e, nella sua comica improvvisazione, sceglie come fonti cinque donne, una più bizzarra dell’altra, che condividono la causa delle suffragette. Da qui prende il via una serie di equivoci a catena che trascinerà tutti, incluso il Primo Ministro, in un’enorme e spassosa caccia al ladro.

 

8. Lussuria di João Ubaldo Ribeiro
(BEAT, edizione originale Cavallo di Ferro, pp.144, euro 7)

Impudico, piccante e provocatore, Joao Ubaldo Ribeiro ha scritto un libro senza censure, provando che sotto l’Equatore il peccato non esiste… Questo romanzo, dedicato alla Lussuria, è il quarto volume della famosa serie sui Sette Peccati Capitali, promossa dalla casa editrice brasiliana Objetiva. E’ la storia intrigante e affascinante di una donna di 68 anni di Rio de Janeiro, che nella sua vita non si è mai tirata indietro quando si è trattato dei piaceri e delle infinite possibilità offerte dal sesso.

 

9. La sesta stagione di Carlo Pedini
(.704, euro 19.90)

Selezionato fra i 12 candidati al Premio Strega 2012, La sesta stagione è un’opera maestosa che nel segno dei Buddenbrook di Thomas Mann intreccia tanti destini sullo sfondo della storia d’Italia del XX secolo. È il 1934. A Civita Turrita, sull’Appennino toscano, si inaugura con solennità il nuovo santuario, e proprio nel momento di massimo fulgore di questo paese inizia la storia della sua decadenza.
Nelle vicende profondamente umane dei tre seminaristi Piero, Ottavio e Oreste, e dei loro superiori, amici, avversari, irrompono gli eventi principali del nostro Novecento, dalla Seconda guerra mondiale al Sessantotto, e oltre fino agli Anni di piombo. Nella vita della piccola comunità di Civita Turrita si rispecchiano dunque i mutamenti della nazione, in una parabola di cinquant’anni dove tutti – religiosi e laici – subiscono l’incedere della modernità. E fra i grandi giochi di potere si rivelano le debolezze di una Chiesa che fati­ca a tenere il passo con un’epoca sem­pre più veloce.

 

10. Einstein e la formula di Dio di José Rodrigues dos Santos
(pp.560, euro 19.50)

Basato sulle ultime e più avanzate scoperte scientifiche nei campi della fisica, della cosmologia e della matematica, Einstein e la formula di Dio non è soltanto un thriller mozzafiato ma anche un libro che unisce il pensiero scientifico e quello religioso, le teorie fisiche dell’occidente con le religioni orientali. Sulle scale del museo Egizio del Cairo, Tomás Noronha viene avvicinato da una sconosciuta. Il suo nome è Ariana Pakravan, è iraniana ed è in possesso della copia di un documento inedito, un antico manoscritto dal contenuto enigmatico. Questo incontro condurrà Tomas Noronha nei misteri della crisi nucleare iraniana e lo porterà, attraverso l’incontro con i più importanti scienziati e pensatori del tempo, ad investigare su uno dei più grandi misteri dell’umanità: la prova scientifica dell’esistenza di Dio.

10 libri per il 2013


Silvia Notarangelo

ROMA – Il 2012 è giunto agli sgoccioli. Ecco 10 libri da acquistare o regalare per iniziare il nuovo anno all’insegna della lettura.
Suggestionati o semplicemente incuriositi da profezie e catastrofi? “Pianeta Terra, ultimo atto” del geologo Mario Tozzi (Rizzoli) promette di dare risposta ai vostri dubbi, fornendo un’ampia riflessione sul nostro insensato modo di vivere e sulle sue drammatiche conseguenze. Anche Edo Ronchi e Roberto Morabito, nel loro “Green economy: per uscire dalle due crisi” (Edizioni Ambiente) , affrontano la questione ambientale soffermandosi su un aspetto che sta diventando imprescindibile per il futuro del nostro Paese: l’economia verde.
Per quanti, invece, non possono fare a meno di cronaca e inchieste, la giornalista Angela Camuso racconta il delicato tema della pedofilia ecclesiastica in “La preda. Le confessioni di una vittima” (Castelvecchi Editore) mentre il nuovo saggio di Pino Aprile, “Mai più terroni”(Piemme), si apre con un’affermazione impegnativa quanto provocatoria “siamo alla fine della questione meridionale”.
Se, poi, è il calcio il vostro chiodo fisso, non perdetevi “Fuori campo” di Enric González (Aìsara), una cronaca tragicomica del nostro Paese attraverso le pagine dello sport più amato.
Dammi un posto tra gli agnelli” (Nottetempo) segna l’esordio letterario di Laura Fidaleo: nove racconti al femminile uniti da un unico, complicato obiettivo: trovare la felicità. Passione, romanticismo e ironia dominano due romanzi da leggere tutti d’un fiato: “Amori impossibili e fragole con panna” di Cynthia Ellingsen (Newton Compton) e “44 Charles Street” di Danielle Steel (Sperling & Kupfer).
Per i più piccoli spazio ad avventura, magia ed emozioni: “Su e giù per l’Olimpo” di Sabina Colloredo (Edizioni EL) e “Il segreto delle fate del lago” di Tea Stilton (Piemme) promettono di far sognare i bambini, e non solo loro.

“Stasera cucino con papà!”, ricette e suggerimenti per crescere insieme

ROMA“Il soffio della passione per chi vive di cucina e di emozioni è come una lama sottile… che stuzziche quella continua e maledetta adrenalina di ogni giorno… per non mollare mai. Anche nella vita.” La cucina per Paolo Bodon, chef mantovano classe 1971 dell’Osteria Capoborgo di Gavardo, in provincia di Brescia, è tutto questo. E questa passione, questa adrenalina cerca di trasmetterla ogni giorno a sua figlia Camilla. A lei e con lei ha scritto “Stasera cucino con papà!”, un libro di ricette, immagini e vita pubblicato da Trenta Editore. Attraverso le magnifiche foto di Tiziana Arici, Paolo e Camilla consigliano ai lettori grandi e piccini semplici ricette da cucinare insieme per divertirsi e crescere in cucina.

Prendere parte alla preparazione dei piatti, conoscere i cibi e i passaggi che li trasformano nei succulenti pasti che consumiamo ogni giorno è fondamentale, infatti, per lo sviluppo dei bambini. Come spiega la neuropsichiatra infantile Cristina Bodon nella prefazione del libro, il cibo rappresenta “anche un nutrimento psicologico ed affettivo, è veicolo simbolico di cura e trasmette messaggi e significati di relazioni tra chi lo riceve e chi lo fornisce fino a diventare possibile mezzo di espressione e di gestione delle proprie emozioni”.
La curiosità del bambino e la sua naturale creatività, vengono in questo modo alimentati e rafforzati, cosa che sa bene la piccola Camilla che in “Stasera cucino con papà!” si diletta a sperimentare pizza e meringhe per la merenda, sandwich, fish and chips sani e gustosi, torta per la colazione e crème caramel da grande pasticcera.

La gioia di crescere insieme ai propri figli, di accompagnarli alla scoperta della genuinità dei sapori e delle materie prime è la strada che si intraprende insieme a Paolo e Camilla leggendo “Stasera cucino con papà!”; allora buone letture e buone ricette!

Un libro e gli scaffali. L’editoria scolastica.

Alberto Gobetti
TIRANO –
Si accennava alle rese. I lettori sanno certamente che il mercato librario si fonda sulla possibilità di rendere al grossista o al distributore parte degli invenduti. Il senso di tale prassi è evidente: essa riduce il rischio magazzino, ne ottimizza il giro e contiene l’esposizione finanziaria delle librerie. Per i libri scolastici questo sistema non funziona. O, meglio, funziona in modo assurdo. Si consideri, ad esempio, che le case pretendano la resa degli eserciziari scolastici estivi entro il 15 giugno – a due giorni dalla fine della scuola, cioè ancor prima che la maggioranza di loro li abbiano prenotati! E si consideri che per i libri scolastici, la data tassativa di resa è fissata entro e non oltre la settimana successiva all’inizio della scuola (quando il 30/40% dei libri deve ancora venir consegnato). Infine, le rese non vengono accreditate in un tanto da spendere per l’acquisto di altri libri, magari sulla stagione successiva, bensì in un certo numero di – spesso invendibili – vocabolari, dizionari, o testi tecnici dal valore di mercato assai aleatorio (il che fra l’altro spiega come mai le grosse librerie scolastiche, tipo Libraccio, o le librarie online, offrano alla loro clientela sconti del 30 e fino del 50% sull’acquisto di questi strumenti di supporto).
Ma il non senso più rilevante si sconta altrove, nel fatto che la gran maggioranza dei distributori chiude i battenti per ferie dalla seconda e fino a tutta la quarta settimana di agosto! E’ probabile che parte di questo lungo periodo serva alle case editrici per recepire gli ordini, lavorarli ed organizzare al meglio la distribuzione della merce fra le varie sedi dei loro magazzini regionali. Eppur tuttavia tale pratica di chiusura prolungata contribuisce ad ingolfare, ed in maniera sensibile, la consegna ai consumatori finali, che viene costretta nei ristrettissimi tempi compresi fra la fine di agosto e giorni di inizio della scuola. Inoltre, essa non è in grado di evitare – anzi, semmai aggrava – i ritardi di consegna dei libri. Nella mia zona, ad esempio, Zanichelli non ha ancora completato la consegna di quasi la metà dei testi in ordinativo (siamo al 2 ottobre). Non sono in grado di dire quale ne sia la cagione; va però osservato che le case editrici scolastiche proporzionano la tiratura dei testi alle adozioni segnalate dai loro promotori, preventivandone comunque un quantitativo più basso della prevista necessità – e ciò allo scopo di evitare invenduti. Ristampe suppletive soccorrono dunque al bisogno, ma non possono impedire la formazione dei ritardi che, se non sono troppo malviste dagli studenti, fanno però molto arrabbiare le loro madri.

Un libro e gli scaffali. ChronicaLibri entra in libreria.

AOSTA Alberto è un libraio; uno di quelli che ama esserlo e che dedica testa e cuore al mestiere. Un libraio come non ce ne sono quasi più; e dei quali ce ne sarebbe un infinito bisogno. Non sto parlando per piaggeria o per scontata evidenza, ma perché è tutto vero. Albero ha una libreria, a Tirano, a pochi metri da quella stazione ferroviaria da dove partono i trenini rossi rossi che raggiungono St. Moritz, in Svizzera, percorrendo un dislivello di 1.824 metri in 145 chilometri. Alberto ha una libreria che si chiama “Il mosaico” e sa come le librerie funzionano. Una rivista che si occupa di editoria e cultura non poteva continuare a ignorare questi luoghi: ed ecco allora che, da oggi, comincia una collaborazione preziosa e, speriamo, spregiudicata. ChronicaLibri, grazie alla guida di Alberto, penetrerà nei meccanismi delle librerie per capire questi luoghi, che stanno diventando sempre più rari e boicottati, e per continuare a sostenere le ragioni della loro importanza.


Alberto Gobetti
TIRANO – In molte provincie e nelle zone d’Italia meno servite dalla grande distribuzione (e meno use, aggiungerei, ai fasti del commercio elettronico), la fornitura dei testi scolastici è ancora appannaggio delle librerie e delle cartolerie di paese.
Il margine di guadagno per unità di prodotto è, in generale, modesto: in media si aggira sul 13%, con una varianza che va da un massimo del 24% per quei cartolibrari che preferiscono fornirsi direttamente presso le case editrici, ad un 10% per coloro i quali usano servirsi dal grossista o dagli intermediari – il tutto, naturalmente, al lordo delle spese di trasporto e di porto imballo. Ciò che rende appetibile un tal genere di commercio è il forte giro di magazzino. Infatti, sebbene il lavoro di prenotazione si svolga sull’arco dei tre mesi precedenti all’inizio della scuola, il ritiro e la consegna dei testi si conclude nel giro di due, tre, massimo quattro settimane. Posso portare l’esempio della mia libreria: a stagione oramai conclusa, l’80% degli ordini è stato evaso nel periodo 26 agosto-21 settembre. Per avere un’idea di quanto questo incida sull’economia dell’esercizio, si consideri che un tal business rappresenta il 20% del fatturato annuo. Detto in altri termini, un quinto dei ricavi si realizza grazie alla fatica di tre settimane.
Per affrontare al meglio una tal mole di lavoro serve una pianificazione ed una organizzazione piuttosto accurata delle sue fasi. Soprattutto, serve ordine, precisione e… una buona dose di pazienza. Alle prime esigenze può sopperire l’uso d’un programma di prenotazioni efficiente, che magari sia capace di lavorare gli ordini misti, cioè formati sia libri nuovi sia da libri usati (un business più limitato in volume, ma assai più interessante in margine); è altresì indispensabile una gestione ordinata dei depositi in magazzino: l’attenzione aiuta ad evitare errori nella formazione dei plichi e la perdita di volumi.
Ma molta concentrazione è richiesta anche durante la recezione delle prenotazioni da parte del cliente. I problemi maggiori nascono dal fatto che, in larga massima, non sono gli studenti, bensì le loro mamme (assai più di rado i loro papà) ad effettuare gli ordini. Sbagliereste credendo ch’io stia parlando dei frequentatori della scuola dell’obbligo! Ancora in quinta superiore, e talvolta perfino in università, la maggioranza dei ragazzi delegano a terzi l’acquisto dei libri (ma assai meno della cartoleria). Coll’aberrante risultato di vedere i “delegati” prenotare libri già in possesso dei loro figlioli, e figlioli – quando costretti dai loro genitori ad arrangiarsi nella gestione delle prenotazioni – dimenticarsi letteralmente di effettuarle o, una volta effettuate, di trascurare la necessaria fase del ritiro dei volumi.
Tuttavia i fastidi maggiori per il libraio provengono da altrove.
1.- Dagli stessi istituti, in primo luogo. Sì, perché, almeno nella mia zona, le segreterie gareggiano nello sbagliare l’elenco dei testi d’adozione obbligatoria. Volete alcuni esempi? I bimbi di seconda elementare si sono trovati senza sussidiari, perché il codice identificativo diramato riguardava il formato ebook, non quello cartaceo (e nessuno se ne è accorto, se non dopo l’inizio della scuola, quando i ritardi nelle consegne da parte del grossista hanno iniziato ad insospettirmi); in 2.a ragioneria i ragazzi si sono visti indicare come d’acquisto obbligatorio un testo di geografia che già avevano comperato l’anno prima; in 2.a alberghiera il codice del testo di storia rimandava ad un’edizione errata (anche in questo caso la scoperta è stata fatta a scuola iniziata). Ma il parossismo s’è raggiunto in 3.a ragioneria, ove, una volta scoperto dall’insegnante che l’antologia italiana adottata non comprendeva due fascicoletti indispensabili, l’istituto ha tardivamente deciso di procedere di motuproprio all’acquisto dei medesimi. Con buona pace di quei librai che, accogliendo dagli studenti più solerti le integrazioni d’ordine, si trovano in magazzino fascicoletti che non possono più rendere al grossista e che, probabilmente, non riusciranno mai più a vendere.
2.- Dai fornitori, dunque. Qui il discorso si fa delicato e complesso. Basti per il momento dire che il sistema distributivo dei testi scolastici italiani è fra i più dissennati ed irrazionali che si possano immaginare.
Cercherò di spiegarmi.
[seguirà la seconda parte]

La Biblioteca di Antonio: i libri arrivano in una scuola romana

ROMA – È il settimo anno che la Sinnos acquista (dai diversi editori per ragazzi) e dona circa 300 libri per bambini e ragazzi ad una scuola con un progetto di biblioteca scolastica ma con scarso accesso ai libri e alla lettura.
Negli anni passati le Biblioteche di Antonio sono andate al Sud di Italia: Puglia, Sicilia, Sardegna, Campania. Quest’anno, sia per i validi contenuti del progetto della scuola Carlo Urbani e le sue motivazioni, ma anche per lanciare una provocazione, abbiamo scelto Roma: la Capitale. Capitale di un paese che si preoccupa pochissimo della crescita di lettori e quindi della crescita di cittadini con menti aperte, capaci di scegliere, pensare, immaginare, progettare. Un paese dove ci sono scuole dove la Biblioteca Scolastica non ha diritto di cittadinanza.
Il 185° Circolo didattico è giovane, nato nel 2000, ed è ubicato nella estrema periferia della città: tra la Borgata Finocchio e Borghesiana. La scuola ha tre plessi, c’è un continuo incremento della popolazione scolastica, aumento della popolazione di alunni di origine non italiana e presenza di alunni nomadi stanziali.Da 10 anni l’attività di promozione alla lettura è inclusa nel POF e viene seguita da insegnanti esperti. Pur avendo un buon numero di libri la biblioteca non riesce a incrementare il proprio patrimonio per mancanza fondi e non riesce ad incrementare le attività della biblioteca, in particolare con apertura extra-orario scolastico affinché si possa avviare un progetto Bibliopoint per offrire ad un quartiere senza librerie e con una Biblioteca comunale lontana dal territorio.
Inoltre la Biblioteca Scolastica del 185° Circolo didattico verrà dedicata a Stefania: un’insegnante scomparsa all’improvviso, a causa di una malattia, che ha seminato nella scuola l’amore e la passione per la lettura. Il legame tra La biblioteca di Antonio e quella di Stefania ci ha naturalmente colpito.
Purtroppo riusciamo a premiare un solo progetto l’anno, ma si dovrebbe fare molto di più. Per questo Sinnos prosegue con la campagna “I libri? Spediamoli a scuola!”, che quest’anno ha tre appuntamenti importanti che prevediamo di organizzare entro dicembre: una giornata di incontro-formazione tra scuole e librerie sulla biblioteca scolastica; l’invio di materiali alle librerie aderenti per la giornata internazionale dei diritti dell’infanzia  (20 novembre) per moltiplicare gli azionisiti di biblioteche scolastiche; un incontro alla Fiera della piccola e media editoria che si svolge ormai da anni a Roma, Piùlibripiùliberi Per sostenere le spese di stampa materiali e di comunicazione (la campagna si basa su volontariato e passione di chi la sta portando avanti), abbiamo lanciato una raccolta fondi “dal basso”.

Il progetto le “Biblioteche di Antonio”, giunto alla VII edizione , nasce nel 2005, per ricordare Antonio Spinelli – anima della Cooperativa Sinnos – prematuramente scomparso nell’ottobre di quello stesso anno. La sua Cooperativa, casa editrice dal 1990, ha voluto che Antonio fosse ricordato con un progetto concreto che porti i libri laddove ce n’è più bisogno, soprattutto in luoghi come la scuola e la biblioteca, privilegiati per la formazione a tutto campo dei giovani.
Il Premio assegnato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali per l’anno 2008 alle “Biblioteche di Antonio”, ha rafforzato ancor il convincimento e l’impegno della Sinnos a far crescere questo progetto, perché vi siano sempre più “Biblioteche di Antonio” sparse per l’Italia e perché sempre più bambini e ragazzi possano esercitare il loroDIRITTO di LEGGERE.
Tutte le informazioni su come partecipare al bando per “Le Biblioteche di Antonio” si trovano sul sito www.sinnos.org e che il 31 marzo 2013 è la scadenza per inviare i progetti per la prossima edizione.

In viaggio con… Mirko Pallera

Bentrovati all’appuntamento di “In viaggio con…”: la nuova rubrica di audiointerviste, che anima il nostro Canale Youtube.

Antonio Carnevale e Massimiliano Augieri, due navigati e affascinanti speaker radiofonici, intervistano per noi gli autori delle più importanti novità editoriali.

Questa settimana è ospite Mirko Pallera con il suo “Create! Progettare idee contagiose (e rendere il mondo migliore)”.

Per ascoltare l’intervista cliccate su questo link:

Intervista a Mirko Pallera su CHRONICAtube

Oppure accedete direttamente al Canale Youtube, dal video a destra. BUON ASCOLTO!

Mirko Pallera – Create! Progettare idee contagiose (e rendere il mondo migliore)

Sebbene “farlo virale” sia oggi l’ambizione di tutti i pubblicitari e comunicatori in genere, nessuno finora era riuscito a spiegare il vero segreto della viralità. L’autore, da tempo alla ricerca del “santo Graal” della comunicazione, ha trovato la formula per progettare una campagna in grado di “contagiare” un gran numero di persone. Una formula chiara, utile e semplice per progettare il viral-dna di un’idea, alla base di successi come quelli di T-Mobile e Nike, marchi che riescono a ottenere il massimo dagli investimenti utilizzando appieno l’enorme potenziale dei social media. (Sperling&Kupfer, 2012, €18.00)