Giulia Siena
PARMA – Un piccolo appartamento a Bologna, a due passi da via Paolo Fabbri, una “tana creativa” piccola e anche un po’ angusta nella quale, ora, riecheggia il silenzio della mancanza di parole da scrivere. Larry è uno scrittore, sì, ma in questo momento, appena abbandonati dal ventesimo secolo, le sue mani sono aride sulla tastiera. Non ha più niente da dire. La pagina rimane bianca, candida, muta. Qualcuno, però, suona alla porta e lo sguardo di Larry si sposta dal monitor del pc vuoto per appoggiarsi, disilluso, sulla figura dell’Orrido. Continua
Categoria: narrativa e poesia
Eleonora Sottili, con “Se tu fossi neve” va alla ricerca del momento perfetto
PARMA – “Ok, senti, hai ragione. Non è che proprio ti conosco, ma è comunque moltissimo tempo che penso a te, da quando ti ho visto alla Grand Central Station, ti ricordi? Charlie Todd aveva detto a tutti di bloccarsi per far sembrare che la stazione fosse congelata. Ed ecco, noi due ce ne stavamo lì a pochi passi uno dall’altro e tu eri di schiena e ti stava per cadere il cappello… Ho pensato, appena mi scongelo vado da lei e la conosco, ma poi tu sei sparita, la gente ha cominciato ad applaudire e quando sono arrivato alla biglietteria tu non c’eri già più, e allora ecco ho cominciato a cercarti”. Jason cercava quella ragazza da anni, ben due anni, da quell’improvviso incontro quel giorno nel parco. Continua
“La proprietà transitiva”: romanzo d’utopia rivoluzionaria. Intervista agli autori, Nelson Martinico e Federico Ligotti
Giulia Siena
PARMA – E’ un argomento affascinante e coinvolgente; una tematica che, ultimamente, sta prendendo piede nella narrativa italiana contemporanea. Stiamo parlando del futuro, ma non uno qualsiasi, bensì un futuro non troppo lontano fatto di scontri, sotterfugi, lotte, drammi, piccole conquiste e grandi silenzi di un’Italia in subbuglio.
La proprietà transitiva, il romanzo scritto a quattro mani da Nelson Martinico (alias Giuseppe Elio Ligotti) e Federico Ligotti (padre e figlio) e pubblicato dalle Edizioni Spartaco, ci catapulta nel 2040. La storia si muove fluida tra la Sicilia – terra di Don Raìsì, l’imprenditore che muove i fili di una tragica commedia in cui i protagonisti, i suoi stessi operai, escono di scena a causa di misteriose “morti bianche” – e Roma. Qui, nella Capitale d’Italia, la situazione è allo sbando: disoccupazione, corruzione, malcontento e cattiva politica sono gli ingredienti di un mix sociale davvero letale. Continua
“L’amore, forse”: il lungo percorso dell’amore nel romanzo di Barbara Fabbroni
MILANO – Charlotte era convinta che nessun uomo potesse più violare il suo cuore; nessun uomo dopo che quella sera a New York, a pochi mesi dalle nozze, scoprì che Bernardo la tradiva. Nessuno, se lo era giurato, nessuno potrà mai più farlo. Ma la vita, si sa, è imprevedibile. Comincia così L’amore, forse, il primo romanzo di Barbara Fabbroni – psicologa e psicoterapeuta aretina – pubblicato da Edizioni Croce. Continua
Emiliano Reali: “Maschio o femmina?” torna Bambi insieme a una manciata di nuove vite
Giulia Siena
ROMA – Partiamo dalla fine. Bambi torna ed è pronta. Ma pronta per cosa, e dove è stata tutto questo tempo? Dopo Se Bambi fosse trans? la protagonista della penna di Emiliano Reali torna con Maschio o femmina? (arriva anche la nuova edizione del precedente romanzo, entrambi pubblicati da Meridiano Zero) e lo fa attraverso un romanzo ricco di vite ed enigmi. Continua
“La meccanica delle ombre” e generazioni alla ricerca di miracoli
Giorgia Sbuelz
ROMA – Benni ha quarant’anni, un divorzio, una figlia adolescente e la minaccia della cassa integrazione. Nulla di straordinario ci verrebbe da dire, tutto in linea con i soliti parametri generazionali, invece qualcosa di straordinario Benni la possiede.
La meccanica delle ombre di Stefano Solventi, pubblicato da Cicorivolta Edizioni, è la storia di un uomo che pare sventi le sciagure con la sua sola presenza: le persone escono illese da incidenti paurosi, le malattie regrediscono e le rapine non avvengono. Gli amici coetanei gridano al miracolo, Benni invece se ne infischia e ignora, o prova ad ignorare, il rumore che si fa intorno a lui, sulle sue “doti” di portafortuna in carne e ossa. Continua
“Anima e amore”, 13 saggi di Hermann Hesse
Giulia Siena
PARMA – Spiritualità e amore si intrecciano, si fondono ed emergono forti e tangibili nella parole di Hermann Hesse che compongono i tredici brevi saggi raccolti in Anima e amore. Recentemente pubblicato in Italia da Piano B edizioni, il volume racchiude pensieri, riflessioni e considerazioni che lo scrittore tedesco diede alle stampe tra gli inizio del Novecento e la fine del primo conflitto mondiale su diverse riviste dell’epoca. Prima del successo di Siddartha, Hermann Hesse cerca di indagare attraverso questi scritti l’origine dell’anima, sospesa tra sonno e ragione, la sua espressione inafferrabile nella quotidiana vita umana. Continua
Luigi Fontanella: “L’adolescenza e la notte” per ripercorrere il tempo attraverso la poesia
Giulia Siena
PARMA – La poesia di Luigi Fontanella, finalista al Premio Viareggio-Rèpaci 2015 con L’adolescenza e la notte è carica di memoria, dolcezza e malinconia. Il libro, pubblicato da Passigli nella collana di Poesia fondata da Mario Luzi, racchiude il concetto di adolescenza e quello di notte, due “figure” diverse e affini. Tra queste pagine la poesia si fa cammino condotto nei territori della memoria e tentativo di avvicinarsi a ciò che sfugge. “Il ritrovamento del tempo, però, è sempre incompleto, – come spiega Palo Lagazzi nella prefazione – tanto da diventare una tensione lirica e di grande struggimento”. Continua
Poesia per sopravvivere: “Sēkla sniegā – Un seme nella neve, poesie e lettere dal gulag”
Giulia Siena
PARMA – “La poesia di quel tempo lontano è allo stesso tempo ispirazione e testimonianza”. Il tempo di cui parla lo scrittore lettone Kunts Skujenieks è quello in cui i servizi segreti sovietici gli tolsero la libertà con l’accusa di attività antisovietica. Sette anni di reclusione in cui la scrittura diventa una “forma di vita”. La scrittura serve a Kunts Skujenieks per tutelare il proprio equilibrio mentre la sua vita vive una battuta di arresto; innocente si trova a diventare prigioniero – non schiavo – di un campo di lavoro nella Repubblica autonoma di Mordovia, in Russia. La scrittura di quegli anni diventa Sēkla sniegā – Un seme nella neve, poesie e lettere dal gulag, pubblicato da Damocle. Continua
Via del Vento pubblica “Una notte”, il racconto della donna che ammaliò Nietzsche
Giulia Siena
PARMA – I passi di Elly si avvicinano veloci alle camere dei giovani assistenti medici. Lei, quell’ospedale, lo conosce bene da quando è stata ricoverata per la sua scarlattina; ora, però, questa visita è differente, ora – tra il sospiro affannoso e la paura di essere scoperta – lei è in attesa di quell’unico ragazzo che le ha rapito il cuore.
Lou Andreas Salomé comincia così Una notte, il racconto pubblicato in Germania nel 1899 e giunto recentemente in Italia grazie a Via del Vento Edizioni (I quaderni, n.73). Curato da Claudia Ciardi, lo scritto narra la storia di due giovani che cominciano ad amarsi in un’unica notte, fatta di attese e rimandi, parole, carezze e tensione. Continua