Rizzoli: “E allora baciami” di Roberto Emanuelli. Padri, figlie e passato

Giulia Siena
PARMA “Il cuore delle persone non è qualcosa che puoi comprendere solo perché dici di volerlo fare. Troppo facile… Ci vuole molto altro. Ci vuole coraggio. Ci vuole paura. Ci vuole follia”. Leonardo aveva dei sogni; voleva entrare nelle classi del liceo e ammaliare attraverso il suo amore per i libri. Leonardo aveva tanti progetti e una vita normale a qualche chilometro dalla metropoli. Leonardo, un tempo, aveva tutto questo, ma aspettava l’amore che si presentò un giorno, all’improvviso, nel sorriso aperto di Angela, nei suoi capelli mossi e scuri. Da quel momento ebbe tutto, eppure tutto volò via in fretta. E allora baciami di Roberto Emanuelli (pubblicato da Rizzoli) è un romanzo denso di poesia, realtà e illusione. Continua

Giovane Holden Edizioni: “Le parole del silenzio” di Benito Apollo

Daniela Distefano
CATANIA – Robert è cresciuto nella periferia londinese di Tottenham Hale dove suo padre, Tristan Harel, un marinaio mercantile francese sindacalista dei marittimi legato all’ambiente anarchico, si è trasferito nascondendosi con la giovane sposa incinta, dopo essere stato accusato dell’omicidio di un gendarme durante gli scioperi e le occupazioni nel 1969 dei cantieri navali di Saint – Nazaire. Dopo poco tempo dall’arrivo in Inghilterra, Tristan è costretto a fuggire di nuovo, questa volta da solo, e Robert, che non è ancora nato, non lo conoscerà mai.
La giovanissima madre, Catherine Vrac, muore suicida e al diciassettenne Robert resta solo un vecchio diario del padre. Raggiunta una certa solidità economica, Robert matura l’idea di andare a Saint-Nazaire per conoscere i suoi parenti e rintracciare il padre. Al suo arrivo, però, scopre che nessuno si ricorda di suo padre. Chi era dunque Tristan Harel? Quali verità la madre gli ha taciuto? Continua

Bompiani: “Paesaggi e personaggi” di Gillo Dorfles

Daniela Distefano
CATANIA “L’arte è l’unica passione a cui sono rimasto fedele sempre, sin dalle prime folgorazioni dell’astrattismo di Klee e di Kandinskij”. Siamo abituati a vederlo come il più saggio dei grilli parlanti, di certo il più longevo critico del nostro tempo. Gillo Dorfles nasce a Trieste il 12 aprile del 1910. E’ la personalità che ha coltivato i più intensi rapporti internazionali con estetica e arte in tutto il mondo. Formatosi in area centroeuropea e ultimati gli studi universitari a Milano e Roma, ha studiato, assimilato, metabolizzato l’ Estetica angloamericana e quella dell’Est europeo.
In questo agile opuscolo – Paesaggi e personaggi (Bompiani) – raccoglie appunti e ricordi di un vasto repertorio esperienziale. Il suo è un viaggio con la mente e il corpo: tra Italia, Europa, America, e Oriente, un giro del globo alla ricerca del cerchio che racchiude l’anima. Continua

Intermezzi: “Al buio” di Carlotta Borasio e Andrea Malabaila

Daniela Distefano
CATANIA – Cosa succede se Lui e Lei, sposati da due anni e insieme da quasi otto si tuffano nel pozzo della fantasia? Risalgono in superficie insieme o prima uno poi l’altra?
Al buio (Intermezzi) di Carlotta Borasio e Andrea Malabaila è la verbalizzazione del loro accordo, una storia scritta a quattro mani che nasce come un gioco: facciamo finta che. Facciamo finta che Andrea e Carlotta siano andati ad una festa di fine estate nel paese di Pignasco, che ci sia stato un blackout e che durante il blackout ci sia stata una vittima. L’articolo di giornale che riporta la notizia è stato scritto insieme. Poi via libera all’immaginazione. Cosa avrebbe fatto Carlotta in una situazione simile? Cosa avrebbe fatto invece Andrea? E’ in atto una simulazione. Le due storie sono state scritte “al buio” senza che uno sapesse cosa stava scrivendo l’altra. L’oggettività non esiste e tutta le storie – anche quelle più fedeli alla verità dei fatti – sono storie di pura invenzione. Il racconto si biforca: “Dalla parte di Carlotta” e “Dalla parte di Andrea”. Continua

Anteprima: “La figlia maschio” di Patrizia Rinaldi, quattro voci per un’unica storia

Giulia Siena
PARMA – Una voce narrate, quattro punti di vista; quattro narratori che si rivolgono al lettore. Marino, Felicita, Sergio e Na salgono, uno per volta, su un ipotetico banco degli imputati e ognuno racconta la propria vicenda che tesse un’unica storia. Parlano a noi; dissertano di quel viaggio in Cina, si legano ai ricordi, agli sguardi, alle incomprensioni; si raccontano e si giustificano. Ognuno parla per la propria salvezza e la rivalsa sull’altro dimostra la propria parziale sconfitta. O vittoria.

Patrizia Rinaldi con La figlia maschio (pubblicato da Edizioni e/o e in libreria dal 24 agosto) torna a intrecciare sapientemente vite e sentimenti, voci e personalità in un romanzo accattivante e dalla trama mai scontata.  Continua

“Crepapelle” di Paola Rondini: quelle lacerazioni che portano al cambiamento

Giulia Siena
PARMA“Non lo vide arrivare, nemmeno con la coda dell’occhio, se lo ritrovò, ombra tridimensionale generata dal traffico o dal nulla, a fianco della portiera.
Un anziano, impalato come un totem, ondeggiava un foglio di carta, dopo aver bussato al vetro”.

Crepapelle di Paola Rondini è un romanzo – pubblicato da Intrecci Edizioni – che narra esistenze salde alle proprie convinzioni, ma l’autrice trova spunti geniali e sovverte le carte per raccontarne le conseguenze.
In un reticolato di semafori, lì dove si intersecano arterie cittadine, si arrestano le vite di gente come tanta presa dalle proprie quotidiane problematiche o sfide. Un foglio, non il solito volantino colorato, piomba sul sedile del dottor Selvi. Continua

Editrice Nord: “La ragazza tedesca” di Armando Lucas Correa

Daniela Distefano
CATANIA“Ci sono momenti in cui è meglio accettare che sia tutto finito, che non ci sia più niente da fare. Cedere e abbandonare ogni speranza, arrendersi.
Ecco come mi sono sentita allora. Non credevo ai miracoli. Tutto ciò era accaduto perché ci eravamo ostinati a voler cambiare un destino già scritto. Non ne avevamo nessun diritto, non potevamo reinventare la storia. Eravamo condannati a essere ingannati sin dalla nascita”.

La ragazza tedesca (Editrice Nord) – romanzo di Armando Lucas Correa, caporedattore di People en Espanol, la rivista di lingua spagnola più venduta in America (nel corso della sua lunga carriera di giornalista, ha ricevuto numerosi premi. Attualmente vive a Manhattan) Continua

“La dieta del pugile”, una grande sfida ad Alta Leggibilità narrata da Davide Calì

Giulia Siena
PARMADavide Calì (classe 1972) è un illustratore, fumettista e autore di libri per bambini. Nelle sue pubblicazioni – oltre 70 titoli – l’ironia è una costante e viene inserita con arguzia narrativa: i suoi personaggi sono spesso forzuti, strambi e risoluti. A questi personaggi, però, succede sempre qualcosa di improvviso, movimentato e irreale. Quasi tutto nelle rocambolesche avventure raccontate da Davide Calì vi è qualcosa di esagerato che spinge a fare il tifo, sorridere, prendere le parti dell’uomo e dell’altro, e quindi partecipare alla storia. Come era successo per La casa di riposo dei supereroi, i personaggi de La dieta del pugile – pubblicato lo scorso maggio nella collana Minizoom di biancoenero edizioni – sono dei lottatori grandi e grossi. Continua

Pronti con le valigie? “La felicità è a portata di trolley”: quando preparare i bagagli è mettere ordine in sé stessi

Giulia Siena
PARMA“La valigia è un’amica che conserva i nostri segreti. Ma perché lo faccia davvero, dobbiamo fidarci di lei e riconoscerne il ruolo”.
Marta viaggia per piacere e viaggia per lavoro; ma il viaggio è anche nel suo DNA perché ha una nonna forte che le ha trasmesso la curiosità di visitare il mondo e raccogliere emozioni uniche nella savana, sotto la Grande Muraglia oppure nel deserto. Le valigie della nonna – che viaggiava con le sue amiche tre volte l’anno – seguivano uno schema ben preciso: avevano poche cose ed erano leggere. Marta Perego, giornalista trentenne alle prese con un lavoro che la porta a seguire le maggiori manifestazioni cinematografiche e culturali per il mondo, Continua

Laterza: “La forza del contesto” di Andrea Carandini

Daniela Distefano
CATANIA “Il paesaggio è una composizione “pluristratificata”, risultato della vita di una comunità locale che ha agito spontaneamente ma anche di concerto lungo un periodo lunghissimo di tempo. L’Italia è “il contesto dei contesti”, mandato in gran parte alla malora!”

Andrea Carandini è professore emerito di Archeologia e Storia dell’arte greca e romana presso l’Università di Roma La Sapienza. Allievo di Ranuccio Bianchi Bandinelli, ha condotto importanti scavi tra il Palatino e il Foro, scoprendo la prima Roma dell’VIII secolo a. C. e la Roma prima di Roma del IX e del X secolo.
Nel 2009 è stato nominato Presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali, carica che ha ricoperto fino al 2012. Continua