“Kater I Rades”: il naufragio eterno della speranza

Kater I RadesGiulio Gasperini
AOSTA – È andato alle stampe qualche mese prima del 19 aprile, quando in due naufragi sono state inghiottite dal Mar Mediterraneo 900 persone. Come a dire, per pura casualità, che il tema non si derubrica mai dalla nostra attualità. Il testo della Becco Giallo, scritto da Francesco Niccolini e con le illustrazioni di Dario Bonaffino, stampato a fine 2014, racconta infatti il naufragio della motovedetta Kater I Rades, salpata da Valona, in Albania, il 28 maggio 1997. Era il giorno del Venerdì Santo, e dopo i primi anni ’90, nei quali l’Albania aveva vissuto la traumatica ma liberatoria esperienza del crollo di un regime dittatoriale, verso la fine degli anni ’90 la situazione era aggravata da una crisi sociale ed economica senza precedenti. Continua

Il Giardino dei Tarocchi e le ultime terre incantate

Il Giardino dei TarocchiGiulio Gasperini
AOSTA – Sopravvivono ancora, nel mondo, delle Terre incantate, esattamente come il titolo della collana di Scienze e Lettere, diretta da Valentina Evangelista. Terre cioè dove ancora l’immaginazione viene stimolata e protetta, dove ancora si coglie il genio e lo spirito di chi, magari, quelle Terre le ha volute così, in un estremo tentativo di preservarle. È quello che ha cercato di fare l’artista francese Niki de Saint Phalle a Capalbio, vicino Grosseto, con la creazione del Giardino dei Tarocchi, inaugurato nel 1998, dopo diciannove anni di lavori. Che cosa sia, questo giardino, Fabrizio Felici Ridolfi lo spiega nel suo libro omonimo, edito da Scienze e Lettere, con le luminose e colorate illustrazioni di Emanuele Carosi, destinato principalmente ai bambini. Proprio come bambini, Fiammetta e Aldo, sono i protagonisti di quest’avventura, che accade come per magia all’interno del Giardino, dove le diverse figure degli Arcani maggiori prendono vita e li accompagnano alla scoperta di questo complesso angolo di paradiso. Continua

Maggio dei Libri 2015: un intero mese dedicato ai libri

gsMAGGIOROMA – Ci siamo: il Maggio dei Libri 2015 è partito e proseguirà con numerose iniziative in tutta Italia fino al 31 maggio. La quinta edizione della campagna – promossa dal Centro per il libro e la lettura del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, con il supporto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani – si è aperta idealmente il 21 aprile presso il Palazzo del Quirinale, quando una delegazione del Centro per il libro e la lettura guidata da Romano Montroni insieme ai Ministri Dario Franceschini e Stefania Giannini, è stata ricevuta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Continua

“Benvenuto Fagiolino”, la gravidanza di un padre

Benvenuto FagiolinoGiulio Gasperini
AOSTA – La gravidanza è prerogativa femminile, uno stato che l’uomo può solamente intuire, immaginare. Proprio quello che ha cercato di realizzare Gianpaolo Trevisi in questo diario lunare, Benvenuto Fagiolino, edito da Betelgeuse Editore e accompagnato da un CD con la registrazione di “Ninna Mamma”, ninna-nanna di cui Trevisi è autore di testo e musica e voce solita, con la partecipazione del soprano Cecilia Gasdia.
“Benvenuto Fagiolino” è un diario amorevole e appassionato, un canto di felicità che un padre rivolge alla sua prima figlia, a partire dal momento in cui viene a sapere della sua esistenza fino a quando la bambina non verrà al mondo. Nove mesi di discorsi, di canzoni, di suoni, di rumori. Nove mesi di tante belle notti augurate, piene di ogni regalo che possa esistere. Continua

Una buona e saporita cucina di Resistenza

La Resistenza in cucinaGiulio Gasperini
AOSTA – Il mercato editoriale italiano è, evidentemente, da alcuni anni ingolfato di ricettari. Tutti si improvvisano (o esagerano) cuochi e propongono ricette spesso senza neanche un elemento comune o un’idea originale. Non è così il ricettario di Roberta Pieraccioli, edito in un’ottima veste grafica da Ouverture Edizioni (2015). La Resistenza in cucina, come recita il sottotitolo, è un insieme di “Ricette del tempo di guerra per resistere al tempo di crisi”, e trova le sue ragioni in un omaggio alla madre dell’autrice.
Sono ricette, quelle di Roberta Pieraccioli, che partono da alcuni comportamenti tipici dei periodi di guerra e di grande crisi: il risparmio, il riutilizzo, l’evitarsi di sprechi, in particolare. Sono tutte ricette, pertanto, che richiamano un periodo storico preciso, che formano un collage anche familiare di ricordi e tradizioni. L’autrice stessa, nella sua introduzione, fornisce la chiave di lettura per poter comprende al meglio questo ricettario che non è soltanto raccolta di ricette, ma anche “ricostruire attraverso la cucina un piccolo spaccato della vita quotidiana di settant’anni fa proponendo un breve percorso storico seguendo i ricettari del tempo di guerra”. C’è anche un po’ di storia, in questo libro (con una ricchissima bibliografia finale), infatti, perché la cucina è una delle manifestazioni, come direbbe Massimo Montanari, di vera cultura e pertanto imprescindibile. Ecco che Pieraccioli scrive di carta annonaria, di mercato nero, di orti di guerra (che così tanto di attualità sono tornati). Perché la cucina si basa sugli ingredienti che le persone hanno a disposizione; nient’altro.
Non ci sono, di proposito, alcuni famosissima piatti tradizionali maremmani, della cosiddetta cucina povera. Ne compaiono, invece, altri, meno noti ma non per questi meno saporiti e appetitosi, in una lunga lista di 50 ricette sfiziosissime. Si inizia coi primi piatti, quasi tutti della nonna Argia, dalla farinata alla zuppa di castagne (abbondanti in Maremma), ai tortelli ripieni di carne avanzata, al brodo di guerra. I secondi spaziano dalla trippa finta alla fiorentina, allo sformato di lesso, alla frittata di ortiche senza uova e con farina di ceci. Un abbondante spazio è destinato alle frittelle dolci e salate, che al tempo non venivano di certo fritte con l’olio (ma con lo strutto).
“La Resistenza in cucina” è un ricettario unico, che accompagna il lettore su un doppio binario, complementare. Da una parte la scoperta di un periodo della nostra storia moderna; dall’altro, la possibilità di reinventarsi in cucina seguendo nuove (ma vecchie) regole e assecondando il momento storico, così simile per certi versi, a quello appena trascorso e ricordato nel testo.

Le Marche al sapor diVino di Chiara Giacobelli, il viaggio che parte dal bicchiere

GiacobelliGiulia Siena
PARMA – “Le Marche sembrano essere fatte apposta per moltiplicare le emozioni, per sorprendere, per invitare alla scoperta”. Le Marche invogliano al viaggio e lo fanno con la complessa bellezza del paesaggio, la ricchezza artistica ed architettonica delle sue città e la varietà enogastronomica. Questo viaggio, infatti, parte dal palato. Questo viaggio è Le Marche al sapor diVino, il libro voluto dall‘Istituto Marchigiano di Tutela Vini e scritto con maestria e consapevolezza dalla giornalista Chiara Giacobelli. L’intento è quello di racchiudere in un’unica guida la descrizione e il racconto di una terra in cui l’ingegno umano eleva ad eccellenza i prodotti della terra. L’ospitalità, poi, nata dalla gentilezza tipica delle popolazioni marchigiane, rende fruibile questa bellezza e la mette al servizio della curiosità del viaggiatore. Continua

Una fetta di quartiere in piena estate.

Come un pandoro a FerragostoLuca Vaudagnotto
AOSTA – Varchiamo il cancello del parco e subito veniamo accolti dalla sua ombra rasserenante, l’unica che sa dare pace nelle infernali giornate estive di Torino. Non è un parco famoso, è uno di quei giardini serrati tra i condomini, resistiti per caso alla cementificazione. Facciamo pochi passi e sentiamo delle voci; allunghiamo lo sguardo e vediamo giubbini grigio-blu adagiati su panchine disposte in cerchio, cappelli che si muovono, alcuni bastoni appoggiati qua e là, maniche di camicie arrotolate che seguono il gesticolare. Ci avviciniamo e ascoltiamo una delle tante, curiose e uniche storie di quartiere. Leggere Come un pandoro a Ferragosto, scritto da Roberto Marzano per Rogas Edizioni, significa fare un’esperienza di questo tipo; ed è l’autore stesso a suggerirci questa interpretazione, con la sua presenza forte e appassionata, a volte fin troppo coinvolta, di narratore più che onnisciente, compartecipe. Continua

Giornata Mondiale del Libro 2015: #paginecondivise, la lettura è una passione che va condivisa

paginecondiviseGiulia Siena
OVUNQUE – La Giornata Mondiale del Libro per noi è un giorno normale, perché parliamo di libri ogni giorno ormai da anni. Per questo non dovremmo permettere i tranelli del tempo o i dettami delle feste comandate; ma si sa, siamo fatti di curiosità e di voglia di scambio. Il sapore della condivisione è, infatti, racchiuso in questa giornata leggendaria che affonda le proprie radici in un passato fatto di draghi e cavalieri. Noi, come tutti i sognatori, vogliamo allora credere alla leggenda e festeggiare questo giorno speciale. La festa è fatta di incontro – seppur virtuale – di tutto il buono e il bello che nei giorni o negli anni ci ha appassionato, coinvolto, catturato, incuriosito, segnato. Con l’intento di scambiarci idee, spunti e suggerimenti è nato #paginecondivise, un progetto nato per stimolare la curiosità. Aprite un libro, noi vi aiutiamo solamente a scegliere quale!

 

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Una storia africana che invita all’amore

Le lacrime della regina LeonessaGiulio Gasperini
AOSTA – Quella che Ranzie Mensah racconta in “Le lacrime della regina Leonessa” (Rediviva Edizioni) è una favola per bambini (ma anche per gli adulti) che parla di amore, di unione, di amicizia e di determinazione. La regina Leonessa, quando perde sua figlia, la cucciola Ngorongoro, intraprende un lunghissimo viaggio, in compagnia di tanti amici, per andare a cercare un aiuto dalla strega Cincilla. Sarà lei, constatato l’enorme amore della madre, a far ritrovare la cucciola, che è comunque protetta e tenuta al sicuro grazie alla partecipazione e all’interesse di altri animali, i quali non abbandonano mai nessuno. Continua

Ottava edizione del Premio Letterario Antonio Fogazzaro. Bando e notizie

premiofogazzaro_chronicalibriCOMO – Mancano ancora pochi giorni per poter partecipare all’ottava edizione del prestigioso Premio Letterario Antonio Fogazzaro, ideato da Alberto Buscaglia per promuovere la narrativa e la poesia in lingua italiana e in dialetto.
Per l’edizione 2015 il Premio indice due concorsi: uno dedicato ai racconti inediti, al quale si può prendere parte fino al 30 aprile e uno dedicato alla poesia edita in lingua italiana e in dialetto, che scade invece il 10 maggio.
Tra i più attesi appuntamenti letterari, il Premio Antonio Fogazzaro intende diffondere la figura e l’opera di Antonio Fogazzaro, uno degli scrittori più significativi della cultura letteraria fra Otto e Novecento e la conoscenza del territorio della Valsolda, terra natale della madre dello scrittore. Continua